Latina, Celentano denuncia il degrado del parco: “Una brutta fotografia”

“Erba alta, rifiuti sparsi e staccionate divelte”. Questa la foto scattata oggi dalla consigliera comunale di Latina Matilde Celentano al parco intitolato alla giornalista Susetta Guerrini. “Ma il vero segno del degrado – aggiunge l’esponente di Fratelli d’Italia – sta tutto nel totem finito a terra che, nonostante le segnalazioni effettuate, non è stato rimesso al suo posto”.

L’area verde di cui la consigliera denuncia il degrado in cui versa è quella compresa tra i quartieri Q4 e Q5 di Latina, dove questa mattina si è recata. “Volevo abituarmi al bello ma non ci sono riuscita”, afferma in una nota stampa.

fasce frangivento
Matilde Celentano

“Ho sostenuto, come tanti altri, l’intitolazione del parco a Susetta Guerrini, giornalista attenta all’ambiente, stimata ed apprezzata da tutti – si legge nel documento -. Ho sperato che questa iniziativa servisse anche ad avere maggiore considerazione degli spazi verdi, sia da parte degli utenti che da parte dell’amministrazione comunale. E invece, ancora una volta, ho constatato uno stato di abbandono totale. Questa amministrazione Lbc non è riuscita a riposizionare neanche il cartello indicante ‘Oasi Verde Susetta Guerrini’.  E sicuramente, ancora una volta, sentiremo dire che sono stati i vandali ad abbatterlo. Non lo metto in dubbio. Curioso osservare che proprio sul totem vi sia l’indicazione di area videosorvegliata. Bene, ci sono le telecamere? E allora, se così fosse, non dovrebbe essere difficile neanche smascherare i vandali di turno”.

“La verità è che non c’è attenzione – attacca la consigliera di opposizione -, neanche per le materie tanto care a Lbc. Si promuovono iniziative di piantumazione, ma il verde che c’è è una giungla anche in pieno inverno. L’oasi verde dei quartieri più popolosi di Latina appare impraticabile, senza panchine e staccionate in pessime condizioni e non solo per atti vandalici ma ammalorate dal tempo. I cestini per i rifiuti probabilmente sono nascosti tra le erbacce”.

“Volevo abituarmi al bello, ma mi ritrovo solo foto imbruttite dall’incuria”, conclude Celentano.