“Il sindaco Coletta ha dichiarato che la gara per lo sfalcio dell’erba è stata compiuta con apertura delle buste a dicembre, solo che sempre a causa delle avverse condizioni meteorologiche ha dovuto far assegnare il servizio senza la fine della verifica della documentazione presentata in gara. Se non è stato un refuso, o una leggerezza, con questa dichiarazione il sindaco ha indubbiamente dato comunicazione di aver commesso un illecito. Detto ciò comunque, risulta strano che la gara è stata espletata a dicembre ed in 4 mesi (quindi prima dell’assegnazione) non abbiano verificato la documentazione. A questo punto, non sarebbe il caso che Coletta si dimetta? Così oltre che alla collettività, farebbe un bene a se stesso, avendo compiuto l’ennesimo errore di superficialità e leggerezza”. E’ questa la pesante critica di Gianluca Di Cocco, presidente provinciale di Idea, sui bandi del Comune di Latina.
“Si commettono errori pesanti – ribadisce – , come sul caso dell’investimento da 20 mila euro circa per il concerto del 1° maggio, che, escludendo tutte le polemiche, come si può (non ne faccio una colpa totalitaria degli organizzatori, se non quella che potevano rinunciare, visti i tempi ristretti dalla nota di incarico) pensare di poter proporre e ‘promuovere’ un evento alla città e a tutto ciò che è fuori dalle mura cittadine (il vero successo è quando un progetto permette di far arrivare utenze esterne) in pochissimi giorni e senza un adeguato piano pubblicitario? Questo è ciò, con la consapevolezza che parliamo di soldi pubblici, a cui bisognerebbe dare spiegazioni”.
Per Di Cocco la forza di una comunità “sta nella sua capacità di superare barriere e steccati, pregiudizi e rivalità, nella sua forza positiva e propositiva, quella che consente di aprirsi e collaborare alla costruzione di una comunità sempre più unita, solidale, bella e ordinata”.
“La città invece, a differenza di ciò che ci vogliono propinare gli illuminati di Lbc – prosegue l’esponente politico -, è caduta nella mestizia e divisione più assoluta. Sono seguite delle velenose polemiche, scaturite appunto in occasione del concerto del primo maggio, dove il sindaco ostinato nel suo atteggiamento, ed è ciò che ormai fa da due anni e mezzo, accusa, senza fare esplicitamente i nomi – perché in questo caso ci dovrebbero essere responsabilità penali è personali – con estrema leggerezza ‘qualcheduno’ di atteggiamento mafioso. E ad oggi la stessa amministrazione ha assegnato una gara ‘non rispettando la legalità’ che tanto sbandiera?”
“Comunque noi di Idea – conclude Di Cocco -, chiederemo tramite il nostro consigliere Raimondo Tiero, l’accesso agli atti per verificare la possibilità di intraprendere forti azioni, anche di natura legale”.