Rientro amaro a Latina per il sindaco Damiano Coletta dopo alcuni giorni di vacanza trascorsi lontano dalla città. Tra le questioni spinose trovate sul tavolo certamente quella del PalaBianchini, il palazzetto dello sport chiuso per carenze strutturali.
In un’intervista rilasciata a Radio Immagine, il primo cittadino si è detto amareggiato per la dura critica ricevuta dai dirigenti sportivi che si sono trovati all’improvviso la struttura interdetta con la necessità di andare a cercare un altro posto per gli allenamenti e al contempo fiducioso nel trovare entro qualche giorno la soluzione per la preparazione delle squadre, assicurando per la prima di campionato del volley l’ampliamento della capienza. “E’ già da due/tre anni che era stato segnalato il mancato completamento di alcuni lavori, impianto elettrico e adeguamento delle vie di fuga. Adesso con l’inasprimento dei requisiti di sicurezza, anche per l’antiterrorismo, ci è arrivata nei primi di luglio la richiesta da parte del nuovo Questore di completare la messa a norma del Palazzetto. Su questo si stava lavorando; purtroppo la tempistica della macchina amministrativa è sempre un po’ lenta. Il dirigente non se l’è sentita di autorizzare la struttura per gli allenamenti e ha emesso un provvedimento di chiusura di tutta la struttura quando il problema riguarda invece prevalentemente la parte aperta al pubblico. Ora stiamo provvedendo all’impianto elettrico, contiamo in alcuni giorni di riaprire… I lavori di ampliamento di 400 posti entro la prima di campionato”.
Intanto il consigliere comunale Nicoletta Zuliani ha preannunciato la convocazione della commissione Trasparenza e legalità sul caso PalaBianchini. La prossima seduta dovrebbe tenersi il 31 agosto alle 15.30. Sarà la sede per fare il punto sui dettagli che hanno portato al drastico provvedimento e sulle prospettive future. Da capire anche il balletto sullo stanziamento dei 500mila euro per i lavori al palazzetto.