E’ un argomento di sempre più scottante attualità quello che delle baby gang, diventate una piaga per la sicurezza nella città di Latina. A tal proposito questa mattina è intervenuto il sindaco, Matilde Celentano, che con una nota ufficiale ha richiesto l’immediato insediamento di un tavolo per l’ordine e la sicurezza in sinergia con Prefetto e Forze dell’Ordine.
“Ho formalmente richiesto al Prefetto Vittoria Ciaramella, che ringrazio per la disponibilità dimostrata, la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, con l’obiettivo di affrontare in maniera sinergica i recenti episodi criminosi che hanno colpito la nostra città, interessando in particolare i giovani” spiega il Sindaco annunciando la riunione in programma per mercoledì.
“È fondamentale – sottolinea – analizzare con tutte le forze dell’ordine e le istituzioni competenti la situazione attuale. Occorre mettere in campo una risposta coordinata, efficace e unitaria per contrastare la recrudescenza di fenomeni preoccupanti, come le rapine ai danni di adolescenti nel centro città e episodi di insicurezza che si sono verificati nel quartiere Nuova Latina e che hanno generato allarme tra i residenti. Non possiamo permettere che bande giovanili, le cosiddette ‘baby gang’, diffondano violenza e paura, né che vi siano quartieri dove venga compromessa la serenità dei cittadini. Mi unisco con convinzione all’appello della Procuratrice della Repubblica, Luigia Spinelli, che ha giustamente evidenziato l’importanza di una collaborazione sinergica tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadinanza. La sicurezza non è solo compito delle forze dell’ordine: è una responsabilità condivisa. La prevenzione e la denuncia sono strumenti fondamentali per contrastare e sradicare il crimine. L’amministrazione comunale – conclude Celentano – è presente, è al fianco delle famiglie e dei cittadini e si prenderà carico, insieme a tutti gli attori interessati, della questione complessa, con l’obiettivo di tutelare i nostri giovani e garantire che ogni angolo della città sia un luogo sicuro in cui vivere e crescere”.










