Latina e provincia, FederModa monitora le vendite durante i saldi

Saldi in linea con l’anno scorso. Almeno per ora. Dopo una partenza con brio nei primi giorni, che ha visto più protagonisti i negozi di moda multibrand, i saldi hanno ancora un segno lievemente positivo, seppur con una tendenza alla stabilità. Secondo un monitoraggio effettuato tra gli associati di FederModa Lazio Sud delle province di Latina e Frosinone, e che rispecchia andamento nazionale, nelle prime due settimane di saldi invernali, si rileva un flebile incremento medio delle vendite (+0,5%) rispetto al dato dello stesso periodo del 2018. Il 35% delle aziende interpellate ha rilevato in questo primo periodo di saldi un incremento, il 32,2% ha visto una stabilità degli incassi a fronte di un 32,8% che ha avuto un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2018. Quindi il 67,2% delle aziende ha registrato, in media, un incremento o stabilità. A livello nazionale, ecco il commento del presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi: «Nonostante l’impatto della versione made in Italy del Black Friday, mi sembra che i saldi continuino a rimanere un rito collettivo irrinunciabile. Una partenza incoraggiante – continua Borghi – anche se insufficiente per recuperare la flessione registrata durante la stagione e lungo tutto il 2018. Le somme vanno tirate a conclusione delle vendite di fine stagione, ma siamo fiduciosi che gli ulteriori ribassi dei prodotti di qualità rimasti, secondo le disponibilità, nei nostri negozi, possano attirare la fascia di consumatori più attendista». Nell’ultimo sondaggio  effettuato da FederModa Lazio Sud, la stragrande maggioranza dei negozi si era espressa per posticipare i saldi all’effettiva fine stagione: al termine di gennaio o, addirittura, a febbraio e dare loro la naturale collocazione. Di nuovo Borghi su questo argomento: «A fronte di un mercato in continua evoluzione e di nuove esigenze, riproporremo agli operatori un nuovo sondaggio. Il Black Friday rappresenta un ‘ciclone’ da un punto di vista commerciale e il fashion retail non può rimanerne indifferente. Andrebbe fatta una riflessione sulla modalità tutta italiana di esecuzione di un evento eccezionale che, allungandosi a dismisura, si traduce in un periodo prolungato di promozioni, prima, durante e dopo l’evento, sopportabili solo per chi ha dei ricarichi molto importanti».