E’ finito con un invito rivolto a Roberto Lessio a dimettersi dalla carica di assessore comunale all’Ambiente il question time di questa mattina svoltosi nell’aula consiliare di Latina. All’ordine del giorno l’interrogazione di Enrico Forte e Nicoletta Zuliani, esponenti del Partito democratico, volta a conoscere i motivi dell’assenza del Comune di Latina alla conferenza dei servizi indetta per l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica, e delle relative opere ed infrastrutture connesse, da fonti rinnovabili, sito nel Comune di Latina – località Borgo Montello, via Monfalcone 23/a, di potenza nominale di 2.600 kw mediante installazione di tre motori a combustione interna finalizzati alla generazione di energia elettrica, alimentati dal biogas della discarica Indeco.
L’assessore Lessio, interrogato sull’argomento, ha risposto sostanzialmente di non essere venuto a conoscenza dell’indizione della conferenza di servizi, risalente al 12 settembre 2016, e qualora fosse stato informato sarebbe stato del tutto inutile partecipare all’appuntamento poiché il “Comune di fronte ad un adeguamento strutturale di un impianto già esistente non ha alcuna competenza”. “La Regione Lazio ha concesso l’Aia (Autorizzazione integrata ambientale) nel 2014 – ha aggiunto Lessio – e la conferenza dei servizi riguardava solo l’adeguamento di un progetto d’obbligo ecologico per la discarica. Soltanto la Provincia ha competenza in materia di immissioni in atmosfera”. L’assessore ha poi polemizzato con la stampa per alcuni articoli volti a screditarlo.
Tanto è bastato al consigliere comunale e regionale Forte per esternare l’insoddisfazione alla risposta. “Vista la conferma dell’assessore di non essere stato informato dell’indizione della conferenza di servizi – ha detto – solleciterò un’inchiesta amministrativa volta a verificare eventuali omissioni di comunicazione da parte degli uffici. In quanto alla ininfluenza della presenza del Comune alla conferenza dei servizi è una risposta inaccettabile. Il Comune chiamato a partecipare deve essere presente e presentare osservazioni anche sulla base di un interesse generale. Altrimenti cosa si fanno a fare le conferenze di servizi? Per questo invito l’assessore a rassegnare le sue dimissioni”.