Latina, granchio blu: la consigliera Censi lancia l’allarme

Nella giornata di ieri, la consigliera comunale e presidente di Commissione Trasporti, Turismo e Marina Federica Censi ha effettuato dei sopralluoghi presso il porto canale di Rio Martino, su esplicito invito dei residenti della zona, che da anni muovono istanze che puntualmente restano inascoltate.

“La questione del porto canale di Rio Martino è uno di quegli annosi nodi che la città di Latina non riesce a sciogliere, vittima di una burocrazia infinita e di una ripartizione di competenze che sembra non volgere mai verso una soluzione definitiva e condivisa del problema. Il risultato è il continuo insabbiamento del canale, tale da non consentire la regolare navigabilità del corso d’acqua, la limitata e spesso interdetta attività dei tanti operatori commerciali e pescatori del territorio, la mancanza di approdo per le barche e di conseguenza l’impossibilità di avviare iniziative legate al turismo nautico – commenta la consigliera Censi – Occorre tirare le fila delle diverse procedure in atto e potenziare il dialogo congiunto tra tutti gli Enti interessati, al fine di pianificare concretamente interventi nel breve, medio e lungo termine. E’ un obbligo morale prima ancora che un dovere per l’Amministrazione comunale, ragion per cui, del porto canale di Rio Martino se ne parlerà nell’ambito delle prossime attività della Commissione Trasporti, Turismo e Marina. All’ordine del giorno, ci sarà anche la problematica legata alla popolazione del granchio blu, che sta invadendo il nostro territorio con colonie sempre più numerose. Una situazione che richiede un intervento immediato al fine di scongiurare pericoli seri per l’ecosistema, per la pesca e anche per la sicurezza e la serenità dei bagnanti, che potrebbero essere compromesse qualora questi granchi dovessero approdare in maniera definitiva su tutto il lungomare e sulle nostre spiagge. Al riguardo – conclude Censi – inviterò ad intervenire l’Ente Parco Nazionale del Circeo, con il quale vorrei mettere a punto uno studio sulla situazione attuale, sui possibili sviluppi e soprattutto sulle attività da svolgere per arginare e debellare la crescita esponenziale della popolazione di granchi blu. L’obiettivo è risolvere il problema finché si è in tempo, senza dover poi adottare misure drastiche, potenzialmente dispendiose o insufficienti”.