Latina, Ialongo e Miele: “Gara in ritardo per servizi spiagge libere. Sicurezza a rischio”

“Ci risiamo, il Comune è in ritardo con l’assegnazione della gara 161, quella relativa ai servizi indispensabili per le spiagge libere, tra questi, l’assistenza e il salvataggio dei bagnanti”. A lanciare l’allarme sono i consiglieri comunali di Forza Italia a Latina, Giorgio Ialongo e Giovanna Miele, che sottolineano “La gara è stata presentata con molto comodo, a marzo 2017. A metà maggio non solo non è stata ancora assegnata, ma la società che ha partecipato, è arrivata prima ed è stata esclusa ha presentato una richiesta di accesso agli atti. E questo ci fa temere che possa presentare un ricorso che rallenterà ulteriormente i tempi di espletamento del bando”.

Il bando

“Tra l’altro – proseguono i due consiglieri – i bagnini devono entrare in funzione dal 15 di giugno, ma il bando prevede anche che la ditta vincitrice a partire dal 1° maggio si occupi della segnaletica relativa alla sicurezza della balneazione e quella, a nostro avviso ancora più importante, che dispone il divieto di balneazione. Dunque, che il Comune è in ritardo non lo diciamo noi, lo dicono i tempi del capitolato contenuto nel bando”.

“A questo punto non sappiamo cosa aspettarci, se un’ordinanza contenente il divieto di balneazione nelle acque antistanti le spiagge libere, oppure un altro servizio spacchettato e assegnato in urgenza con affidamento diretto, come si è fatto per il taglio dell’erba”, ipotizzano.

In ballo la sicurezza dei bagnanti

“Quello che è evidente è che l’amministrazione arriva all’estate impreparata. Come è stato per Natale, per Carnevale e per l’erba alta a primavera – concludono Ialongo e Miele -. Il caso della gara 161 è ancora più grave, perché c’è in ballo la sicurezza dei bagnanti. Se ci aggiungiamo la destagionalizzazione che non è mai partita, l’inversione del senso di marcia sul lungomare che non è mai stata fatta (e che non si può di certo mettere in pratica ora), iniziamo a sospettare che l’amministrazione non abbia interesse ad occuparsi del lungomare, che dovrebbe essere un centro nevralgico per l’economia della città e un orgoglio per Latina”.