“La strada principale che collega Roma a Latina è stata a lungo un cantiere, e questo ha permesso almeno per ora di sistemare le buche, quelle voragini che hanno lasciato tanti automobilisti in panne sotto la poggia – continua Ialongo -. Ma non mi risulta sia stato ripristinato il precedente limite di velocità a 90 Km/h. Si continua a viaggiare con il limite di 60 km/h e questo rallenta i tempi già indefiniti per arrivare a Roma da Latina e viceversa”. “Ma soprattutto – aggiunge – la Pontina continua ad essere ogni giorno teatro di incidenti, spesso gravi, addirittura mortali, che vedono coinvolte auto e mezzi pesanti”.
“Insisto nel dire che c’è bisogno di una efficace messa in sicurezza, che passi per il rifacimento dei guardrail, della segnaletica orizzontale e verticale e che includa la sistemazione della vegetazione sulle banchine”.
“Ora che è finito il tempo delle promesse – conclude Giorgio Ialongo – mi auguro che si passi ai fatti. La Regione Lazio ed Astral non perdano tempo e predispongano subito i lavori di messa in sicurezza: bisogna mettere fine alla lunga catena di incidenti, morti e feriti che si registrano sulla Pontina, e bisogna farlo subito. Nell’attesa, mi auguro breve, che la giustizia faccia il suo corso, e che siano aperti presto i cantieri per la realizzazione della Roma-Latina”.