Latina, illustrato in commissione Ambiente il “Sentiero della Bonifica”. Sogin pronta a metterci due milioni di euro

Dario Bellini e Roberto Lessio, rispettivamente presidente della commissione Ambiente e assessore all'Ambiente

La commissione Ambiente del Comune di Latina ha esaminato oggi il progetto “Sentiero della Bonifica”, tracciando in linea di massima quello che potrebbe essere l’iter per la sua realizzazione. Si tratta di un percorso per ciclisti, podisti, sportivi, amanti della natura, di 32 chilometri lungo l’argine del canale delle Acque Media (Rio Martino) da Fogliano-Borgo Grappa fino ai giardini di Ninfa coinvolgendo così anche i comuni di Cisterna e Sermoneta.

L’idea è stata buttata già dall’associazione “Latina in bicicletta”, sodalizio seguito almeno in passato dall’attuale presidente della commissione Ambiente, il consigliere capogruppo di maggioranza Dario Bellini, che ne ha poi prodotto una prima ipotesi progettuale che ora, a titolo gratuito e senza rimborso spese, è stata ceduta al Comune di Latina – acquisizione al protocollo dell’ente del 22 febbraio 2018 – , come poi determinato nella delibera di giunta numero 130 del primo marzo 2018.

Ad anticipare l’atto di giunta una comunicazione dell’amministrazione comunale del 21 febbraio 2018 relativa all’avvio di un tavolo tecnico promosso dalla Regione Lazio sul progetto “Sentiero della Bonifica” al quale avevano partecipato, oltre al Comune di Latina e la stessa Regione, anche l’Arpa e la Sogin.

Ecco, oggi in commissione si è chiarito che la Sogin sosterrà le spese di progettazione puntuale e di realizzazione dell’opera fino all’esaurimento di due milioni di euro messi a disposizione per il riequilibrio ambientale a compensazione della presenza “ingombrante” dell’ex centrale nucleare in dismissione di Borgo Sabotino. In linea di massima due milioni di euro dovrebbero coprire un primo stralcio di 20 chilometri su 32 del percorso indicato. Ma in commissione Ambiente si è precisato che molto dipenderà dal superamento di alcune criticità, come quelle relative all’attraversamento della Pontina e di altre principali arterie che potrebbero incidere notevolmente sui costi. Si pensa alla realizzazione di sottopassi o ponti sopraelevati in legno.

Al tavolo promosso dalla Regione non risulta la presenza del Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, ente titolare dei canali di bonifica qual è il canale delle Acque Medie e delle relative sponde. Dario Bellini, sentito questa sera al telefono, ha riferito che già oggi l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio avrebbe dovuto incontrare i vertici del Consorzio ma che purtroppo, a causa dell’emergenza Mazzocchio dovuta ai furti, la riunione è stata posticipata. L’assenso del Consorzio al progetto del “Sentiero della Bonifica” è fondamentale anche se per lo stesso non comporta alcun costo. Si tratterà di capire se una pista, in terra battuta, sia compatibile con le attività legate ai canali idraulici del territorio. Ammesso che sia possibile sul fronte della sicurezza degli utenti rendere ciclabile un percorso lungo un corso d’acqua senza alcuna barriera di protezione.