Latina, incendi ai chioschi: scontro sulla mancata costituzione di parte civile del Comune

La mancata costituzione di parte civile del Comune di Latina nel processo per turbativa d’asta aggravata dal metodo mafioso legato ai chioschi della marina ha scatenato un acceso scontro politico.

L’ex sindaco Damiano Coletta, durante il Consiglio comunale, ha attaccato duramente l’amministrazione Celentano: “Questa scelta è irriguardosa verso la comunità. Mi aspettavo solidarietà politica trasversale, ma oggi ci troviamo con un’indagine e un processo su presunte infiltrazioni criminali. Costituirsi parte civile è un dovere etico e amministrativo: dove eravate? Le spiegazioni date non sono sufficienti, e non abbiamo sentito nemmeno delle scuse alla cittadinanza”.

Dalla maggioranza arriva una difesa compatta: “Abbiamo appreso della mancata costituzione dalle cronache giornalistiche e chiesto immediatamente chiarimenti. Il sindaco Celentano ha disposto accertamenti urgenti e relazionerà al Consiglio comunale. Sin dall’insediamento questa amministrazione ha operato molte costituzioni di parte civile. Le accuse delle opposizioni sono strumentali e prive di fondamento”.

Mentre il dibattito si infiamma, i cittadini attendono spiegazioni definitive. La relazione della sindaca sarà decisiva per chiarire eventuali responsabilità e ricucire il rapporto con la comunità.