Latina, insulta e picchia i bambini della scuola materna: maestra sospesa. Incastrata dai video

La sede del comando provinciale dei carabinieri di Latina

Maltrattamenti a bambini di 3 e 4 anni in una scuola materna di Latina. Le indagini dei carabinieri avviate a marzo 2019, a seguito della denuncia sporta dai genitori di una piccola alunna, hanno accertato la presenza di almeno otto vittime di costanti vessazioni da parte di un’istruttrice. Nei confronti della maestra il Gip Giuseppe Cario ha disposto la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per 12 mesi. L’ordinanza è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Latina questa mattina, e da oggi l’insegnante resterà a casa.

La denuncia

I genitori di una bambina si sono rivolti all’Arma avendo notato comportamenti irrituali della loro figlia. Il sospetto era che la bambina potesse essere vittima di maltrattamenti. A casa, a fronte di banali rimproveri, la piccola manifestava terrore mettendosi le mani difronte agli occhi in segno di protezione. Da qualche tempo aveva difficoltà a prendere sonno, carenza di appetito. Mimava il gesto degli schiaffi sulle mani come ricevuti dalla propria educatrice. Questo in sintesi il contenuto della denuncia che è bastata ad avviare le indagini.

Le indagini

I militari, dopo aver provveduto all’identificazione dell’insegnate, senza che ciò arrecasse pregiudizio all’ulteriore prosieguo delle indagini, hanno avviato un’attività tecnica di intercettazione audio-video all’interno dell’aula della scuola materna. L’espletamento delle stesse ha consentito di evidenziare una costante vessazione dei piccoli componenti di una classe, che si manifestava in comportamenti ed atteggiamenti aggressivi, sia dal punto di vista psichico che fisico, in danno di almeno otto bambini di età tra i 3 e i quattro anni, oltre alle minacce, gli insulti, le umiliazioni e la prospettazione di infliggere percosse ai bambini. In alcuni casi i carabinieri hanno documentato effettive percosse.

Il reato

L’istruttrice è indagata per maltrattamenti nei confronti di minorenni affidati per ragione di educazione, istruzione e cura.

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