Si sono svolti gli interrogatori di garanzia per l’infermiera dell’ospedale Goretti di Latina e per una coppia di Velletri, marito e moglie, tutti arrestati con l’accusa di abusi sessuali ai danni di un minore, ai quali durante la pena penitenziaria è poi subentrata in aggiunta una seconda ordinanza di custodia cautelare per detenzione e produzione di materiale pedopornografico. I tre sono detenuti da mesi in carcere: le due donne a Rebibbia, l’uomo in un istituto penitenziario maschile.
Nel corso della lunga deposizione – come riportato anche dall’edizione odierna del quotidiano Latina Oggi – l’infermiera ha ricostruito lo stato psicologico vissuto nel periodo dei fatti contestati e confermando quanto già emerso dalle testimonianze dei colleghi, che l’avevano segnalata come profondamente cambiata, dimagrita di oltre venti chili. Proprio da quelle segnalazioni erano partite le prime verifiche che hanno poi dato avvio alle indagini.
L’inchiesta contesta agli indagati anche un episodio di violenza sessuale risalente allo scorso marzo. La Polizia, oltre a sequestrare file compromettenti, ha analizzato le chat intercorse tra i tre. Per marito e moglie, il cui ruolo all’interno della vicenda sarebbe quello di compartecipi, il prossimo 21 ottobre è fissata in Cassazione l’udienza contro il rigetto della precedente richiesta di scarcerazione.









