Latina, interrogazione della Lega sull’isola ecologica di Chiesuola

Vincenzo Valletta e Massimiliano Carnevale

Vincenzo Valletta, neo consigliere comunale di Latina, ha depositato la sua prima interrogazione. Isola ecologica di Chiesuola è l’argomento. Neanche a dirlo. L’iniziativa è stata condivisa e sottoscritta anche dall’altro consigliere del Carroccio Massimiliano Carnevale.

La questione rimanda a un cavallo di battaglia di Valletta e del comitato di Chiesuola che da anni ormai lottano contro il degrado del sito dismesso, chiuso a fine 2015 per problemi legati alla sicurezza.

L’interrogazione della Lega, infatti, è molto articolata e puntuale sulle azioni amministrative annunciate dalla giunta del sindaco Damiano Coletta che al momento non hanno prodotto alcunché.

“Sono i cittadini che me lo hanno chiesto – commenta il leghista -, ormai esasperati e stanchi di assistere all’indecoroso spettacolo che si presenta sul piazzale davanti l’impianto comunale dove ogni giorno vengono sversati rifiuti di ogni genere compresi scarti di lavorazioni aziendali, abbandonati da persone incivili sul ciglio della strada all’ingresso del centro abitato. Stessa problematica per l’impianto di Latina Scalo che richiede però, stante lo stato di devastazione in cui versa, una valutazione ed analisi dedicata”.

“Vero è che Latina bene comune, al momento del suo insediamento – aggiunge -, trovò molte problematiche ma ad oggi le stesse non hanno subito alcun trattamento. Al netto di azioni simboliche tipo la piantumazione di essenze floreali nelle fioriere di fronte il Palazzo M, nulla è stato posto in essere per riconsegnare alla città quella bellezza tanto decantata in campagna elettorale nel 2016 da Coletta e soci”.
Nel testo dell’interrogazione della Lega la cronistoria ultima dell’isola che non c’è più: il 28 maggio 2018 l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio in Commissione Ambiente annunciava l’imminente inizio lavori di ristrutturazione dell’impianto: il 6 dicembre 2018 l’istanza popolare a firma di Valletta rivolta al sindaco corredata di numero 200 firme di cittadini che chiedevano di conoscere se era intenzione dell’amministrazione comunale di “provvedere alla ristrutturazione dell’impianto e riattivare il servizio del punto di raccolta rifiuti eccetera; il 28 dicembre 2018, in risposta all’istanza popolare, il capo di gabinetto del sindaco, Vincenzo Abbruzzino inviava mail Pec a Valletta medesimo allegando nota scritta dell’assessore Lessio che recitava il seguente testo: “Il progetto preliminare per la
ristrutturazione dell’isola ecologica in questione è già stato predisposto e finanziato con fondi messi a disposizione dell’Amministrazione Provinciale. Il nuovo dirigente all’Ambiente architetto Giuseppe Bondì ha nominato recentemente il Rup che dovrà occuparsi anche della ristrutturazione dell’isola ecologica di Latina Scalo: altro intervento per il quale esistono già sia il progetto che il finanziamento, inclusa la videosorveglianza”; il 7 febbraio 2019 in Commissione Trasparenza, a proposito di situazione emergenziale igienico-sanitaria, l’assessore all’Ambiente Lessio spiegò che il progetto di ripristino del servizio e di messa in sicurezza della struttura sarebbe stato realizzato con un contributo di 110 mila euro stanziato dalla Provincia di Latina per le iniziative volte ad implementare la raccolta differenziata più fondi comunali pari a 24mila euro per le spese di gara e 20 mila euro per l’istallazione di fototrappola e il dirigente Bondì, presente all’incontro, dichiarava che stava approntando l’avviso pubblico per la progettazione e direzione dei lavori ed inoltre, al fine di prevenire lo sversamento illecito di rifiuti, in attesa dei lavori, la protezione del sito sarebbe stata garantita con l’istallazione di apposite recinzioni per cantieri.
Ovvia la raffica di domande rivolte al sindaco e all’assessore al ramo alla luce del tempo trascorso dagli annunci delle iniziative: chi è il Rup, che fine ha fatto il progetto, i contributi provinciali esistono ancora, chi ha visto la rete che doveva proteggere il sito per impedire il fenomeno del deposito incontrollato di rifiuti e la videosorveglianza? E soprattutto la Lega chiede con la sua interrogazione quanto costa al Comune di Latina il conferimento dei rifiuti presso impianto di smaltimento per l’indifferenziato?
” Alla luce dell’articolo 40 del ‘Capitolato speciale del servizio di igiene urbana’ l’azienda
speciale Abc, come previsto, avrebbe dovuto gestire tre centri di raccolta, quello di via
Bassianese, via Congiunte Destre (Chiesuola) e via Massaro. Nel finanziamento di 3 milioni
di euro che Abc ha da poco ottenuto dalla Provincia di Latina per la raccolta differenziata
sono previste attività per l’impianto di via Congiunte Destre?”, l’ultima domanda nell’interrogazione di valletta e Carnevale.
“Capisco come Lbc sia impegnata nella ricerca spasmodica di alleati che consentano loro di rimanere incollati alle poltrone ma la città ha bisogno ‘oggi’ e non nel 2021 di un’azione decisa ed incisiva che possa, una volta per tutte, arginare e mettere fine a disagi e problematiche che da anni insistono sul territorio”, ha commentato infine il consigliere Valletta.