Latina, la discarica di Borgo Montello e i milioni di euro di benefit mai arrivati da Malagrotta

La discarica di Borgo Montello vista dall'alto

La discarica di Borgo Montello, nelle ultime settimane tornata alla ribalta delle cronache cittadine, potrebbe non solo rappresentare un imponente problema ambientale ma anche un corposo buco economico per le casse della Provincia di Latina.
Una lettera inviata nei giorni scorsi dalla Provincia alla Indeco, alla Eco Ambiente, alla Csa e alla Rida Ambiente, chiede infatti alle aziende di consegnare i report relativi al conferimento di rifiuti da parte di Comuni esterni alla provincia di Latina.
Il fatto è questo: ogni comune o ogni privato che conferisce in un impianto di trattamento paga una tariffa. Questa tariffa comprende anche i benefit che di solito vanno al Comune che ospita gli impianti. Se però i rifiuti conferiti provengono da un comune esterno alla provincia che ospita l’impianto (pensiamo ai rifiuti che Rida Ambiente, che si trova ad Aprilia, riceve da Roma Capitale) ai benefit si aggiunge un ulteriore balzello pari al 2% della tariffa applicata, che deve essere versato alla Provincia.
E qui sta il nucleo del problema: la regola non vale solo per gli impianti di trattamento (che ricevono i rifiuti dai Comuni e dalle aziende) ma anche per le discariche che ricevono i rifiuti già trattati. Ebbene, come confermato già nel 2014 dall’allora assessore all’Ambiente del Comune di Latina Fabrizio Cirilli, la discarica di Borgo Montello ha ricevuto i rifiuti provenienti dai Tmb di Malagrotta 1 e Malagrotta 2. Centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti che “hanno senz’altro contribuito a esaurire precocemente gli invasi” scriveva Cirilli in una nota stampa.
Dei benefit che quei Tmb avrebbero dovuto versare, tuttavia, non pare essercene traccia nei documenti ufficiali della Provincia che potrebbe quindi non aver incassato nulla a partire dal 2005, anno in cui la Regione ha applicato con un regolamento la tariffa di ingresso dei rifiuti su cui si calcola il benefit. Un buco milionario se si pensa che, per limitarsi agli invasi di Ecoambiente, il costo per il conferimento, nel 2011, era stato fissato a 68,48 euro per tonnellata.