Latina, la risposta di Ranieri all’interrogazione di Coluzzi su centro storico e monumento ai caduti

Se ci sono dei vuoti nella tutela del centro storio di Latina la colpa è del passato, “perché il Comune di Latina non ha ratificato la delibera regionale del ’97 relativa ad apposita variante urbanistica”. Lo ha detto questa mattina, in sede di question time, l’assessore ai Lavori pubblici Emilio Ranieri in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Matteo Coluzzi sulla valorizzazione del patrimonio architettonico e monumentale del nucleo di Fondazione della città di Latina. Il giovane consigliere ha chiesto quale fosse l’indirizzo di questa amministrazione sul tema, atteso che del centro storico di Latina finora se ne è parlato a spot citando più volte un masterplan legato alla pavimentazione della Ztl, ovvero “a una lastra di basalto al posto dell’asfalto”.

L’assessore chiamato a rispondere ha detto che l’indirizzo dell’amministrazione è evidente nei fondi stanziati per il garage Ruspi, per l’ex albergo Italia e per il teatro comunale. Ma nella sua replica il consigliere ha detto che trattasi di fondi europei e ministeriali e che pertanto “non sono frutto di una sensibilità propria di questa amministrazione verso la tutela e la valorizzazione del centro storico di Latina”.

Ad ogni buon conto l’assessore Ranieri nella sua risposta all’interrogazione ha detto che di tutto ciò se ne occuperà l’ufficio di piano, una volta istituito. La stessa struttura che dovrà tener conto del cambio di destinazione d’uso di alcuni edifici storici per un loro riutilizzo. Già, quelli spazi vuoti in pieno centro. L’occasione dell’interrogazione riporta all’attenzione la sede della Banca d’Italia in piazza della libertà. L’assessore Ranieri ha precisato che l’amministrazione comunale ha fatto la sua proposta ma che l’edificio è oggetto di una trattativa di natura privata.

Matteo Coluzzi

L’interrogazione di Coluzzi sul centro storico riguardava anche le criticità sollevate dall’Associazione nazionale combattenti e reduci – sezione di Latina – sul monumento dei giardinetti dedicato ai caduti di tutte le guerre spesso oggetto di mancato rispetto della sacralità e della volontà di donare una bandiera tricolore da apporre in loco. Una nota indirizzata al sindaco Damiano Coletta che non ha trovato risposta.

L’assessore Ranieri, a tal riguardo, ha detto che fin quando il Comune di Latina non avrà acquisito al proprio patrimonio l’illuminazione pubblica del parco Falcone-Borsellino, ora di proprietà di Enel Sole, non sarà possibile prevedere ulteriori punti di luce a tutela del monumento e all’istallazione di telecamere.

Il consigliere Coluzzi non ha mancato di rimproverare l’amministrazione comunale anche sul fronte dell’Art Bonus: il Comune di Latina non ha previsto i fondi necessari per attivare questa procedura a garanzia degli interventi volontari da parte dei cittadini. “Ad oggi la situazione è la seguente – ha spiegato a margine Coluzzi – se una statua viene restaurata con un contributo privato ok, senno per questa amministrazione può anche sgretolarsi. Ma non funziona così. Lo ha spiegato bene la Sovrintendenza nel corso delle due sedute di conferenza dei servizi attivata su richiesta dell’associazione ‘Mi chiamo Littoria’”.