I costi della Tari, già notevolmente elevati, saranno destinati ad aumentare nella prossima rata prevista per il mese di dicembre. E’ quanto emerge al margine della Commissione Trasparenza, andata in scena ieri al Comune di Latina. Un dato confermato dall’assessore al Bilancio Nasti, che ha creato rabbia tra l’opposizione: “Tale aumento – si legge nella nota diffusa dall’opposizione – serve a compensare l’incapacità di questa amministrazione di recuperare l’evasione. Tra l’altro, si aggiunge al già +30% stabilito dalla gestione commissariale e confermato dall’amministrazione Celentano, che i cittadini stanno pagando sulla prima rata a fronte di un’evidente diminuzione dei servizi, a partire dalle giornate di raccolta”.
Pronta risposta è arrivata dalla maggioranza che tramite i Commissari della Commissione Crasparenza Simona Mulè, Giuseppe Coluzzi, Renzo Scalco, Vincenzo Valletta, Roberto Belvisi, Mauro Anzalone, Maurizio Galardo, Emiliano Licata ha voluto far chiarezza:
“Ancora una volta le forze di opposizione hanno utilizzato la Commissione Trasparenza come strumento di polemica politica, anziché per il suo scopo primario di analisi delle procedure amministrative basate sui principi di legalità e trasparenza.
Occasione che però ci ha dato l’opportunità di fornire ai cittadini una ricostruzione chiara e oggettiva dei fatti in merito agli aumenti delle tariffe per la raccolta differenziata.
Le critiche rivolte all’Amministrazione Celentano sono del tutto infondate e strumentali, poiché ignorano elementi essenziali del contesto in cui tali aumenti si inseriscono. È necessario ricordare che l’incremento dei costi era già prevedibile, essendo una diretta conseguenza dell’attuale modello organizzativo del sistema di raccolta differenziata, approvato dalla precedente amministrazione.
Oltre a ciò – proseguono -, va sottolineato che gli aumenti sono stati determinati da una serie di fattori indipendenti dalla volontà dell’attuale amministrazione. In particolare: L’incremento del Piano Economico Finanziario dell’ABC, già preventivato per l’ammortamento degli investimenti; l’aumento delle tariffe di conferimento e trattamento rifiuti stabilito nel 2022 dal precedente Governo regionale di centrosinistra; l’incremento del fondo per i crediti di dubbia esigibilità, dovuto a una mancata riscossione pari al 37% nel periodo 2017-2021, durante il quale le amministrazioni precedenti non hanno adottato misure adeguate per garantire il recupero dei crediti.
Per rimediare a queste criticità pregresse e migliorare l’efficienza degli uffici, l’Assessore Nasti ha fortemente voluto il potenziamento del personale con l’assegnazione di 12 nuove unità. Questo intervento ha consentito di accelerare gli accertamenti degli anni passati, riallineare le banche dati e ridurre sensibilmente i tempi di attesa per i cittadini, passando da sette a due mesi, passo fondamentale per garantire una gestione più tempestiva e un servizio più efficiente. L’Amministrazione è consapevole delle difficoltà che i cittadini stanno affrontando e sta lavorando con impegno per proporre un modello organizzativo più adeguato all’estensione territoriale e alle esigenze della popolazione. L’obiettivo è garantire un servizio di qualità, basato su principi di equità e sostenibilità economica. Ribadiamo il nostro impegno a favore della trasparenza e della corretta informazione, affinché i cittadini possano avere un quadro chiaro della situazione e comprendere le reali responsabilità delle scelte amministrative passate e presenti. Continueremo a lavorare per riequilibrare una situazione finanziaria complessa, con l’obiettivo di migliorare i servizi e ottimizzare la gestione delle risorse pubbliche”.









