Da Latina a Lampedusa, passando per Palermo. Quando la gita scolastica diventa impegno civile

Gli studenti di Latina con Rita Borsellino

Una sosta di due giorni a Palermo, a toccare con mano i significati dell’antimafia e dell’impegno civile, prima di proseguire il viaggio verso sud. Nella punta più estrema del Paese. La classe 4 A turismo  del “Vittorio Veneto – Salvemini” raggiungerà i compagni della classe 4A turismo dell’istituto “Luigi Pirandello” di Lampedusa per il progetto di Alternanza Scuola Lavoro “Ciceroni tra Latina e Lampedusa” che si svolge dal 5 al 9 maggio, accompagnati dalla prof.ssa Ingraito (referente del progetto) e il prof.Simionati (tutor interno ed esterno del progetto).

Gli studenti latinensi che hanno accolto i loro coetanei siciliani all’inizio di aprile offrendo loro un itinerario turistico, sociale e culturale del territorio pontino, in questi giorni saranno ospiti dei Lampedusani  e saranno i fruitori dell’itinerario isolano per loro organizzato. L’esperienza ha già raggiunto nella prima parte risultati eccellenti, soprattutto nell’interazione tra le due scolaresche ed ha prodotto considerazioni e motivazioni per le quali questo progetto includerà ulteriori collaborazioni tra i due Istituti.

“Ciceroni tra Latina e Lampedusa” è uno dei tanti progetti di alternanza Scuola Lavoro del “Vittorio Veneto – Salvemini”, i quali hanno tutti lo stesso denominatore comune: quello della conoscenza  e promozione del territorio pontino. Sviluppare e ri-conoscere la propria identità attraverso l’esplorazione del territorio di appartenenza è fondamentale per progettare percorsi di vita e di formazione. Alimentare e sostenere i rapporti con le realtà imprenditoriali locali portandole a scuola riduce la distanza tra il mondo del lavoro e la scuola stessa.

Gli studenti pontini, come detto, hanno avuto l’opportunità in questo viaggio di sostare due giorni a Palermo, dal 3 al 4 maggio, prima di approdare a Lampedusa. A Palermo hanno incontreto la dott.ssa Rita Borsellino, sorella del giudice ucciso dalla mafia, e il magistrato Vittorio Teresi presso il “Centro Studi Paolo Borsellino” , con i quali si sono confrontati sui temi della legalità quali strumenti per stimolare, suscitare e produrre nelle nuove generazioni il cambiamento della società attraverso “la memoria operante”.

A Lampedusa invece gli studenti pontini avranno l’opportunità di incontrare alcuni operatori conosciuti attraverso il film “Fuocoammare”, addetti al salvataggio dei migranti in quel tratto di mare più vicino all’Africa che alla Sicilia e che ha fatto di Lampedusa la prima porta di Europa.