Latina, l’avvocato Bellassai morto stroncato da un infarto. Ciao Bruno, amico per sempre

Bruno Bellassai

E’ morto questa mattina, stroncato da un infarto, l’avvocato Bruno Bellassai, 59 anni la prossima settima. Una notizia che a Latina e a Sabaudia si è diffusa velocemente attraverso i social poiché molto noto e apprezzato. Incredulità, sgomento e dolore, per la dipartita di quel ragazzone sempre pronto allo scherzo, quanto affidabile e serio, sono stati espressi da tanti, amici e semplici conoscenti. Chi scrive ha sperato fino all’ultimo di trovare una smentita al triste evento. E invece purtroppo si è dovuta arrendere alla conferma.

Bruno Bellassai era nato a Genova ma viveva a Latina ormai da anni, con la moglie Rita Percuoco e il loro figlio, e da giovane per qualche anno aveva frequentato proprio nel capoluogo pontino il liceo Grassi. Figlio del generale Salvatore Bellassai, scomparso lo scorso anno all’età di 87 anni, nella sua giovinezza Bruno si era spostato insieme alla sua famiglia di origine al seguito della carriera militare del padre. Ma è a Sabaudia che la famiglia Bellassai aveva poi scelto di fermarsi. Il generale aveva ricoperto per due volte la carica di sindaco di Sabaudia, mentre Bruno in due successive e diverse consiliature 2002-2007 e 2009-2012 era stato nella cittadina delle dune consigliere comunale e assessore.

Questa mattina l’avvocato Bellassai era in partenza con la sua famiglia per il Portogallo quando, non appena uscito di casa, è stato colto da un malore. Immediata la chiamata al 118. Ma il suo cuore ha cessato di battere a bordo dell’ambulanza, nel breve tragitto verso l’ospedale Goretti di Latina.

Appassionato di musica, Bruno faceva parte del Coro Annuntiatae Cantores di Sabaudia. Ed è proprio a un concerto, l’evento di beneficenza Media Christmas del 17 dicembre 2017, organizzato dai giornalisti pontini, che chi scrive lo ha rincontrato dopo quasi dieci anni di silenzio, un muro invalicabile costruito attorno a una frase irripetibile. Quella sera quella barriera si è sgretolata. Era bastata una frazione di secondo per incrociare il suo sguardo che mi veniva incontro per chiedermi scusa. Una stretta di mano, un abbraccio e tanta commozione per un’amicizia ritrovata all’improvviso che evidentemente non si era persa. E’ stato bellissimo, per entrambi, amici due volte. Ciao Bruno.

Alla famiglia Bellassai le condoglianze di LatinaCorriere.it