Latina, Leotta su scuola Pantanaccio: “Valletta a corto di argomentazioni”

Nino Leotta

Sulle nuove infiltrazioni d’acqua nella scuola di Pantanaccio, segnalate dalla Lega, pronta la replica di Lbc.

A prendere la parola in merito alle critiche mosse ieri dal consigliere della Lega Vincenzo Valletta è il consigliere del gruppo di maggioranza Nino Leotta.

“La scuola del quartiere Pantanaccio – afferma il consigliere di Lbc – è stata all’attenzione di questa amministrazione sin dai primi giorni della consiliatura: la scuola è stata rigenerata e rianimata sia dal punto di vista prettamente scolastico che della struttura fisica. Dopo l’intervento massiccio del 2018 – che ha comportato la chiusura del plesso e conseguente trasferimento al Gionchetto – nel plesso per un anno, l’intero 2019, non si sono manifestati problemi di alcuna natura. Il Comune ha evitato il contenzioso con la ditta affidataria dei lavori, contenzioso che avrebbe provocato ritardi enormi nella risoluzione delle criticità: la ditta ha rifatto totalmente la guaina protettiva e la direzione lavori, nell’ottobre 2018, ha effettuato due prove di allagamento, ambedue con esito negativo. Nel plesso si è intervenuti anche per la sostituzione di tutti i corpi illuminanti e del quadro elettrico generale. Recentemente è stata sostituita la caldaia”.

“Il consigliere della Lega Valletta – entra nel merito Leotta – non afferma cose rispondenti alla realtà dei fatti, forse perché a corto di argomentazioni valide. Le macchie di infiltrazioni del soffitto non possono che essere dovute alle strutture prefabbricate del plesso di Pantanaccio. L’assessore Ranieri aveva peraltro già risposto in tal senso al consigliere in una delle ultime sedute di question time. L’amministrazione è impegnata a fornire alle scuole del territorio soluzioni strutturali e durature, non già interventi tampone per risolvere soltanto urgenze ed emergenze, come d’uso con le passate amministrazioni”.

“L’assessore al Decoro, Lavori pubblici e Manutenzioni assicura – conclude il consigliere Leotta – che le risorse vengono destinate sempre in maggior percentuale alla risoluzione di problematiche complesse, non dimenticando comunque le emergenze che purtroppo si verificano a causa dell’età media elevata dei nostri edifici scolastici”.