Latina, libridamare: ultimo appuntamento con la narrativa sulla terrazza del Miramare

Venerdì 26 agosto, a partire dalle 18,30, sulla terrazza dell’hotel Miramare sul lungomare di Latina prende il via l’ultimo appuntamento con la rassegna libridamare con Simone Di Matteo, Simone Pozzati e Alessandra Cinque narrando la ricerca dell’amore. L’evento, organizzato dall’agenzia Omicron ad ingresso libero si apre con Simone Di Matteo che propone la sua Venere rea, seguito dal romanzo La mia risposta, un romanzo di una giovane disabile per chiudere poi con l’antologia di Simone Pozzati Labbra blu.

LA VENERE REA – Il racconto La Venere rea (Ed Diamond) s’intreccia con altre storie in cui mitologia, favola noir e linguaggio poetico si fondono con il reale. Due amici lontani adoperano la corrispondenza come “ago e filo per cucire le distanze” fino a quando uno dei due, Claude, sembra svanire nel nulla. È Paul, l’amico, a cercarlo seguendo le tracce del suo diario. E tra i misteri che incontra il lettore c’è La Venere Rea… Così Simone Di Matteo, cantore di storie di ninfe, fantasmi, cavalieri e amori, ci conduce in viaggi attraverso dimensioni temporali lontane. Dalla postfazione dello stesso autore: l’intento dell’utilizzo di questa varietà di stili e di tematiche è quello di conquistare i gusti di più persone. Il mio obiettivo ideale è quello di elaborare una formula in cui i diversi stili confluiscano con armonia e risultino godibili da una pluralità il più possibile diversificata di lettori”: crediamo proprio che Di Matteo sia riuscito in questo suo intento perché la storia da lui inventata e narrata avvince e coinvolge per tutti i motivi sopra descritti. L’autore è riuscito a “innestare” su una semplice corrispondenza epistolare tra due amici un mèlange di mitologia, spiritualità e mistero davvero intrigante, il tutto condito da due storie d’amore parallele, intense e inebrianti, drammatiche e appaganti, ognuna a modo proprio, per i due protagonisti; non per niente le parole conclusive del libro sono “…non c’è alla fine dei conti tanta differenza, forse, tra il mondo di queste (le divinità NdR) e quello dei mortali: tutti si dimenano per amore. Omnia vincit amor et nos cedamus amori”, l’amore vince tutto e governa il mondo.

LA MIA RISPOSTA – L’esperienza forte di una giovane disabile, cieca e tetra paresi spastica, che non s’arrende e vuole vivere (e ci riesce) una vita normale. Alessandra Cinque fa nascere così ‘La mia risposta’ (ed. Draw Up). “Sono Alessandra Cinque, ragazza trentenne che ha sempre vissuto per inseguire i suoi sogni e le sue passioni, le quali hanno reso la mia vita intensa e degna di possedere questo nome. I presupposti non erano dei migliori, nasco prematura, a Venezia città di mia madre e forse era davvero destino perché non e solo vivo ma riesco a fare molto più di quello che ci si poteva attendere da una bimba non vedente e affetta da tetra paresi spastica. Questa è la trasformazione e la trasposizione su parole di carta di un’emozione che nasce da una passione. Ho capito un giorno che tutto quello che la musica mi ha donato fin da quando ero piccola non poteva più restare chiuso nel mio cuore, dovevo raccontarlo perché emozionarsi è sempre meraviglioso e se altri lo fanno assieme a te è pazzesco. Tutto ha inizio nel momento più delicato della mia vita, la mia adolescenza, tutto in me e fuori si trasforma e cambia inesorabilmente, tutto tranne una cosa: la mia amica fedele di sempre, la musica. Nemmeno io sapevo, però che il bello doveva ancora venire, presto il mio amore per i suoni e le parole diventa passione per una ragazza giovane e timida ma per me da subito con qualcosa di speciale che mi ci fa avvicinare per non allontanarci più, Laura Pausini.

“La sua musica è linfa quotidiana”

Questa voce e questa persona diventa ben presto molto di più di una semplice cantante che piace e di cui comprare i suoi dischi, lei è l’amica con la quale condividere gioie e dolori, la sua musica è la mia colonna sonora e linfa quotidiana, ma poi nel tempo anche Laura come persona e come donna mi piace sempre più e la mia diventa stima profonda e affinità, mi sento vicina a quello che è e che fa e questo la rende speciale.

“La vita e le sue domande”

Questo libro vuole essere un omaggio alla forza che la musica ha da sempre per me e soprattutto ad una sua rappresentante come lei che merita di essere ricordata e ricambiata. Le mie disabilità non sono il centro delle mie parole, sono solo una mia caratteristica, che se mi si deve conoscere si deve sapere e non si può trascurare. Il mio non è un libro di una ragazza disabile, ma di una giovane donna che grazie alla musica e alla voce di Laura ha potuto crescere, tra mille difficoltà, ma ha avuto la fortuna di farlo un po’ meno difficilmente perché ha saputo credere nei sogni e nelle sue passioni che l’hanno resa più forte e la persona che oggi è. Non a caso il titolo è “La mia risposta” titolo che riprende un brano e un disco di Laura che dice di come la musica sia la sua risposta, e non ultimo per dire che la vita ha tante domande in serbo per noi, ma io la mia risposta l’ho trovata: Laura Pausini” sottolinea l’autrice.

LABBRA BLU – Simone Pozzati, una penna noir che descrive la follia umana in tutte le sue sfumature e un esordio importante dal titolo “Labbra Blu” (Diamond Editrice), che si ispira all’opera letteraria per eccellenza, La Divina Commedia di Dante Alighieri, un testo generoso di archetipi che il giovane autore ha trovato adatti per raccontare la società odierna caratterizzata dall’ incertezza: del lavoro, dei valori, perfino dell’identità di fronte la fatica di accettarsi e sovrastare i pregiudizi posti da altri, dove l’essere finisce per collimare con un apparire percepito come soffocante. “Labbra blu” perché blu è il colore della cianosi, che indica la mancanza di ossigeno, ma che rimanda anche al mercurio, alla morte, è quindi simbolo della rinascita, di metamorfosi, la morte del verbo in favore dell’azione. La Prefazione di “Labbra blu” è a firma di Ivano Iai, giurista con la passione per le lettere classiche, cultore di Dante. La copertina e le illustrazioni interne sono a cura di Simone Di Matteo.