Latina, l’Università si allarga con i locali dell’ex tipografia. Pronto l’altro comodato

Emilio Ranieri

Il Comune di Latina concede in comodato d’uso gratuito all’Università “La Sapienza” di Roma l’edificio ex tipografia artigiana di proprietà comunale.

L’ex tipografia

L’immobile si trova accanto alla Facoltà di Medicina, situato tra corso della Repubblica e via Lago Ascianghi. “Il comodato d’uso rientra in un accordo che si inserisce all’interno della normativa dettata dall’articolo 15 della legge 241 del 1990”, precisa una nota del Comune.

L’edificio in uso all’Università consentirà alla stessa un pieno recupero e riqualificazione dell’area: l’Ateneo si è già dichiarato disponibile alla copertura finanziaria per l’intervento di adeguamento strutturale e di ristrutturazione.

All’interno dell’ex tipografia è possibile prevedere aule universitarie di Medicina e laboratori per la didattica di igiene dentale.

“Si rafforza l’identità di Latina attraverso le azioni di rigenerazione in pieno centro storico – ha affermato l’assessore al Patrimonio e ai Lavori pubblici -. Da un lato ci consente di riqualificare un’area che costituiva un vulnus lungo il corso principale della città, dall’altro consente all’università di completare la sua presenza in quel tratto e di potenziare l’offerta formativa. Si rafforza l’idea quindi di Latina come città universitaria. Personalmente credo sia importante ringraziare La Sapienza per la sua azione di importante riqualificazione di immobili storici”.

Edificio ex alta diagnostica

Ma non è finita qui, perché il Comune di Latina deve all’università anche altri locali, quelli  che originariamente avrebbero dovuto ospitare l’alta diagnostica. In base alla rimodulazione dell’accordo che ha portato il macchinario nella sede ospedaliera del Goretti, l’ente municipale si è impegnato a concedere in comodato d’uso all’università i locali, sempre accanto alla facoltà di Medicina, con ingresso su viale XVIII dicembre. L’assessore oggi, confermando di stare al lavoro anche su questo fronte, ha detto che per per questo secondo comodato d’uso serve un passaggio in Consiglio comunale.