È stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione un 34enne di Latina, arrestato nell’agosto del 2024 dopo un violento episodio domestico. Secondo quanto ricostruito in aula, l’uomo avrebbe ripetutamente maltrattato i genitori, in particolare il padre, con minacce, aggressioni e continue richieste di denaro, spesso destinate all’acquisto di alcolici.
Il processo si è concluso ieri davanti al Collegio Penale del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Mario La Rosa. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giorgia Orlando, ha evidenziato un quadro familiare ormai fuori controllo, segnato da un clima di costante paura. Per l’uomo era stata chiesta una condanna a 5 anni.
La difesa, affidata all’avvocato Marco Pandozi, ha invece sostenuto che non vi fossero prove sufficienti e che tra padre e figlio ci fossero stati scontri reciproci, minimizzando la responsabilità dell’imputato.
I giudici, dopo la camera di consiglio, hanno deciso per la condanna solo in relazione ai maltrattamenti, assolvendo l’uomo dall’accusa di tentata estorsione.
L’arresto era scattato dopo una chiamata al 112 del padre, che segnalava una situazione molto tesa. All’arrivo della polizia, il figlio avrebbe tentato di aggredire ancora una volta il genitore. Secondo le indagini, non era il primo episodio: già in passato erano stati registrati interventi per violenze in casa.
La difesa ha annunciato ricorso in Appello non appena verranno depositate le motivazioni della sentenza.









