Latina, “Opere pubbliche all’insegna delle barriere architettoniche”: il video denuncia di “Quartieri Connessi”

Nel quartiere R2 di Latina, sono stati recentemente ultimati alcune importanti opere di urbanizzazione, compresa una piazza, che circondano, tra l’altro, la nuova chiesa di Santa Chiara. Fin qui tutto bene, se non fosse, che le strade, i marciapiedi e la segnaletica della nuova piazza sono stati realizzati senza tenere minimamente conto della necessità di consentire a tutti, compresi disabili e anziani, di muoversi liberamente e in sicurezza senza i limiti imposti dalle barriere architettoniche che dovrebbero oramai far parte di un passato vecchio e sepolto. A segnalare la problematica sono stati gli stessi residenti del quartiere R2, nei pressi di via degli Etruschi, che è stata ripresa dall’Associazione “Quartieri Connessi”, che denuncia il vergognoso caso attraverso un video, che in chiave ironica mette in evidenza l’assurda situazione, che danneggia – afferma l’associazione – i cittadini più deboli: i disabili e gli anziani.

“Salta subito all’occhio che dei circa 15 attraversamenti pedonali, nessuno è fruibile dalle persone che si muovono con una sedia a rotelle o da persone a ridotta mobilità – afferma l’associazione – appare evidente la perversa volontà dei costruttori di inserire su ciascun attraversamento pedonale un ostacolo atto a impedirne l’utilizzo. Si va dalla classica mancanza dello scivolo, allo scivolo presente solo da un lato; dalle strisce pedonali spostate di diversi metri rispetto agli scivoli agli assurdi dossi che non si raccordano col marciapiede costringendo i pedoni e i disabili a delle vere e proprie manovre acrobatiche. Sorge il dubbio: queste assurdità sono il frutto della ottusa stupidità e della totale mancanza di competenza tecnico-legislativa da parte dei vari dirigenti comunali e dei tecnici che a vario titolo sono intervenuti nella realizzazione dell’opera o sono piuttosto precisi atti dolosi posti in essere con l’intento di sabotare la fruibilità della città, creando a bella posta delle barriere architettoniche? Noi propendiamo per la seconda ipotesi e sospettiamo che tra qualche anno, gli stessi autori dello scempio, blatereranno di abbattimento delle barriere architettoniche nei pressi della chiesa di Santa Chiara e stanzieranno nuovi fondi con tutto il noto corollario di appalti truccati e ruberie di denaro pubblico. Quartieri Connessi chiede l’immediata cessazione di queste collaudate pratiche di malamministrazione e auspica che gli autori di tali scempi (politici, dirigenti comunali, tecnici progettisti, tecnici collaudatori…) possano finalmente pagare per i gravissimi danni che arrecano alla collettività e che siano processati e condannati per le loro gravissime responsabilità penali, civili e amministrative”.