Latina, palestre comunali troppo care. Calandrini: “Molte società rischiano di chiudere”

La palestra della media Alessandro Volta

E’ il capo gruppo di Forza Italia in consiglio comunale Nicola Calandrini a lanciare l’allarme che riguarda il caso delle società sportive dilettantistiche di Latina che hanno fatto richiesta all’amministrazione comunale di utilizzare le palestre pubbliche dopo il normale orario scolastico trovandosi a fronteggiare un inaspettato aumento dei costi di affitto orario richiesti dall’Ente. Una situazione vergognosa che secondo Calandrini potrebbe costringere diversi dirigenti sportivi a chiudere le attività penalizzando in primo luogo i giovani e i bambini pontini che sono i primi destinatari di questi servizi.

Nicola Calandrini
Nicola Calandrini

“Cifre inaspettate e insostenibili”

“Oltre all’aumento della quota oraria passata da 9 a 10,50 euro, ad una fideiussione di 15mila euro a copertura di eventuali danni apportati alla struttura (che si aggiunge alla polizza assicurativa per la responsabilità civile nei confronti di terzi che le associazioni devono presentare ogni anno), è stato anche chiesto il

pagamento anticipato di tutte le ore di attività preventivate dalla società sportiva fino alla fine della stagione agonistica del prossimo anno – aff

erma Calandrini – Come è facile intuire sono migliaia di euro che queste associazioni dovrebbero anticipare alle casse comunali per poter usufruire delle palestre. Un colpo mortale per molte di loro, perché parliamo di gruppi che si reggono, in gran parte, sul volontariato dei propri dirigenti e sul sostegno economico delle famiglie dei ragazzi.

 

“Situazione assurda e punitiva”

Alla base di questa decisione sembrerebbe esserci mancati pagamenti da parte di alcune società delle quote che avrebbero dovuto versare al comune, avvenuti tempo fa – prosegue Calandrini – una situazione francamente assurda e, soprattutto, punitiva nei confronti di chi, con tanti sacrifici, ogni giorno cerca di far fare sport ai nostri ragazzi dando loro una alternativa alla strada o a rimanere chiusi in casa davanti ad un computer. Se il problema dovesse veramente essere legato a società morose, ci si attivi contro quelle senza dover sparare sul mucchio colpendo tutti indiscriminatamente.

“A breve una interrogazione al Sindaco”

 Sarà comunque mia cura indirizzare immediatamente una interrogazione urgente a risposta immediata Question Time al sindaco ed all’assessore competente – conclude Calandrini – insieme ai colleghi consiglieri Andrea Marchiella e Matilde Celentano, per venire a capo della vicenda e su come l’amministrazione comunale intenda muoversi su questo delicato caso che rischia di vanificare anni di lavoro di tante ottime società sportive, con la conseguenza che a farne le spese siano i ragazzi e le loro famiglie”.