Con la chiusura del mercato invernale, il direttore sportivo del Latina, Matteo Patti, ha fatto il punto sulle strategie adottate dal club nerazzurro in questa sessione. In conferenza stampa, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto, pur evidenziando le difficoltà legate alle tempistiche del mercato di gennaio.
“Il mercato invernale è deleterio per le date, disputare cinque partite con il mercato aperto è un problema, soprattutto per le società piccole. Dall’altra parte è anche un’opportunità per migliorare la rosa e io mi ritengo soddisfatto di quanto fatto. Abbiamo realizzato sette operazioni in entrata e due plusvalenze importanti. Quest’anno abbiamo deciso di intervenire subito, infatti Gatto è arrivato già a dicembre. Purtroppo, dopo la chiusura del mercato estivo, abbiamo perso quattro giocatori per infortunio (Cortinovis, Vona, Serbouti e Capanni) e per questo siamo intervenuti rapidamente, nei limiti delle disponibilità della società. L’ultimo arrivo è stato Rapisarda, che porta esperienza al gruppo”.
LA CLASSIFICA E LE AMBIZIONI DEL CLUB
Attualmente in zona playout, il Latina non sta vivendo un momento tranquillo. Patti ha chiarito la posizione del club rispetto agli obiettivi stagionali e alle critiche della piazza:
“Siamo in una situazione che non ci fa stare sereni e al di sotto delle nostre ambizioni. Se poi la piazza rumoreggia perché non siamo primi, allora c’è un problema di comunicazione: non penso che il Latina, oggi, possa ambire a vincere il campionato. Sul mercato abbiamo preso giocatori funzionali ed esperti, non capisco l’insoddisfazione di parte della tifoseria e quali fossero le aspettative. Il Latina ha fatto il mercato che poteva permettersi. Il bomber da 10 gol in un girone non lo possiamo prendere, e mi pare che anche altre squadre abbiano avuto difficoltà a farlo. Quando non puoi arrivare a certi giocatori, devi puntare su delle scommesse, come lo è stato Di Renzo per noi. Un esempio è Tumminello: per anni ha segnato pochissimo, è retrocesso con la Gelbison, e ora è un bomber da 14-15 gol”.
SCELTE CONDIVISE E PROSSIMI PASSI
Il ds nerazzurro ha ribadito che le operazioni sono state concordate con l’allenatore Roberto Boscaglia:
“Abbiamo preso giocatori valutando insieme al mister quali profili potessero essere utili al suo gioco. Per quanto riguarda il minutaggio, abbiamo giovani di buon livello che possono tranquillamente stare in questa categoria. Il minutaggio va fatto e lo facciamo, ma non deve essere un alibi se i risultati non arrivano”.
Ora l’obiettivo è uscire dalla zona playout, partendo dalla prossima sfida:
“Noi dobbiamo pensare a noi stessi, senza guardare cosa succede alle altre squadre. Ogni partita diventa fondamentale, a cominciare da quella di venerdì. Per questo voglio coinvolgere tutti, dalla squadra alla città: con l’unione tra le parti possiamo fare quel passo in più che finora è mancato. Se il campionato finisse oggi, saremmo ai playout, e questo non va bene”.