Latina piange Francesco: prima vittima del Coronavirus nel capoluogo

Tutta la comunità di Latina è sgomenta per la morte di Francesco, il responsabile del reparto Inps di Latina “Prestazioni a sostegno del reddito e ammortizzatori sociali”. Non è più o meno importante delle altre persone decedute per il Coronavirus che da qualche settimana ha sconvolto tutte le nostre abitudini e continua a mietere vittime.

Tuttavia, oltre ad essere il primo che viene a mancare nel capoluogo pontino a causa del Covid-19, il 53enne era molto conosciuto e amato. I colleghi lo ricordano come una persona solare, una “brava persona”. Uno che amava mettere a loro agio gli altri, premuroso, che cercava di andare incontro alle esigenze di chi gli si presentava davanti. Sempre in prima linea, risolveva i problemi personalmente senza mai tirarsi indietro. Difficile trovare qualcuno che ricordi che abbia alzato la voce.

Aveva tre bambini, il più grande frequenta le scuole medie e d’estate andava anche con loro all’oratorio San Marco. Lascia anche la moglie. Francesco era originario di Palermo e viveva da tempo a Latina.

Lo ha ricordato anche Roberto Cecere, postando una foto su Facebook: “Ricordiamo Francesco con un sorriso… un abbraccio e tanta vicinanza agli amici dell’Inps”. Prima aveva scritto: “Oggi ci ha lasciati l’amico Francesco, dipendente dell’Inps, un iscritto alla Cisl e nostro affezionato dirigente, Caro Francesco sei volato in cielo troppo in fretta, in un momento così difficile per tutti noi. Purtroppo non possiamo essere presenti neanche per l’ultimo saluto e questo ci rattrista ancora di più. Sei stato una bella persona per noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerti ed apprezzare le tue doti umane e professionali. Resterai sempre nei nostri pensieri, dandoci la forza per affrontare il futuro. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia”.

Anche l’ex assessore alle Attività produttive e alle società partecipate Giulia Caprì ha postato alcune parole: “Che la terra ti sia lieve e che il tuo sacrificio sia di monito a tutti noi, ritorniamo ad essere umani non schiavi di questa società consumistica. Mi mancherai tanto”.

In tanti hanno lasciato un commento per salutare Francesco e stringersi – soltanto virtualmente, l’unico modo in cui è consentito in questi tristi giorni – attorno alla sua famiglia.