Latina: prescrizioni false di farmaci stupefacenti, in manette un medico

Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri Nas di Latina, a conclusione di una complessa indagine denominata “No Pain”, hanno arrestato un medico di medicina generale. Sospesi dall’attività lavorativa (per un anno) un farmacista e un avvocato e vietato la dimora nella provincia pontina ad una cittadina di nazionalità marocchina.

I 4 soggetti, sono indagati per illecita prescrizione di farmaci ad azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai danni dello Stato.

Le indagini hanno permesso di accertare che il medico di medicina generale in convenzione con l’Asl di Latina ha rilasciato illecitamente, per finalità non terapeutiche, circa 1.000 prescrizioni mediche di un farmaco stupefacente con principio attivo l’ossicodone. Le prescrizioni illecite erano a favore di 222 suoi assistiti di nazionalità indiana, per lo più impiegati nel settore agricolo. Giustificava l’assunzione del medicinale, non per la cura di patologie, ma per consentire agli assistiti di effettuare dei gravosi torni di lavoro attestando anche falsamente esenzioni di ticket sanitario. Il danno al S.S.N quantificato in euro corrisponde alla somma di 24.128,10.

Sempre le indagini hanno fatto emergere che inoltre prescriveva indebitamente 3.727 ricette indicando falsamente il codice di esenzione ticket a favore di ben 891 pazienti, qui il danno al Sistema Sanitario Nazionale ammonta a 146.052,89 euro.

L’indagato ha prescritto farmaci a carico del S.S.N mai consegnati ai pazienti intestatari delle ricette  il cui costo veniva rimborsato alla farmacista indagata (destinataria di misura interdittiva).

In concorso con gli altri indagati di nazionalità extracomunitaria, sempre il medico di base, formava falsi certificati medici finalizzati all’illecita regolarizzazione di cittadini extracomunitari, attestando falsamente la loro presenza sul territorio nazionale. In fine redigeva, in concorso con un avvocato del foro di Latina (anche lui indagato e destinatario di misura interdittiva) un certificato medico in favore di un 51enne del luogo già colpito da “ordine di esecuzione per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo”, attestante false patologie psichiatriche da utilizzare per ottenere una misura alternativa alla detenzione.