Latina, privati cittadini donano opere personali ai Musei Civici della città

Museo Cambellotti

Privati cittadini donano alla città di Latina importanti opere, per un valore che si aggira sui 7.540 euro, che vanno ad arricchire le collezioni dei Musei Civici della città,

Due opere sono state donate per ringraziare il direttore scientifico Francesco Tetro per averli guidati nelle visite al museo Cambellotti. Marco Banti, turista fiorentino, ha infatti, donato due volumi del 1916 con copertina goffrata su pelle dallo stesso artista, assenti nelle collezioni del museo. La signora Filippa Maria Nivia Di Filippo, siciliana ma residente a Latina, ha donato due preziose maioliche del XVIII di Caltagirone identiche a due esemplari che Duilio Cambellotti acquisì per la sua collezione di ceramica popolare italiana, ora patrimonio del Civico Museo del Paesaggio di Maenza.

Lo stesso direttore Tetro ha voluto integrare le collezioni civiche donando alcuni beni di sua proprietà: «Tali donazioni – spiega l’architetto – sono relative alla documentazione dell’incarico di Cambellotti di realizzare nel 1917, con gli altri artisti Grassi, Paschetto e Terzi, una serie di erinnofili commemorativi sul tema della guerra. La donazione è stata effettuata per completare una serie rappresentata da un solo esemplare presente nel museo. Agli erinnofili ( chiudi lettera) si è aggiunto un documento di 4 facciate che va a completare la serie. «Si tratta di 15 pezzi tra stampe, cartoline e marchette – aggiunge Tetro – databili tra il 1921 e il 1939 e legati alla sua attività di scenografo, cartellonista, costumista per il teatro (Siracusa, Taormina, Ostia). La donazione è scaturita dall’impegno di avviare la sezione teatro che è a tutt’oggi un po’ modesta».

In ultimo, la signora Giovanna Pappalardo Alatri ha donato 50 fotografie d’epoca, anche di grande formato, tratte dall’archivio del padre, ing. Alfredo Pappalardo, funzionario dell’Opera Nazionale Combattenti. Le fotografie verranno esposte al museo Valeriani. Con quest’ultima acquisizione il Museo supera così i 1300 esemplari.