Latina, il protocollo Ater-Questura funziona. Recuperato un altro alloggio occupato dai Di Silvio

Il questore Giuseppe De Matteis e commissario straordinario dell’Ater Fabrizio Ferracci al momento della sigla del protocollo

A qualche giorno di distanza del recupero dell’alloggio popolare di via Grassi a Latina occupato abusivamente da alcuni componenti del clan Di Silvio, un’altra abitazione nelle mani dello stesso clan è tornata all’Ater. Si tratta di un appartamento di via Pionieri della Bonifica. Gli occupanti, questa volta, hanno preferito non attendere lo sgombero coattivo ed hanno così riconsegnato le chiavi all’Ater. L’accesso all’abitazione è stato già messo in sicurezza, sarà ora il Comune di Latina a dover provvedere per destinarlo agli aventi diritto in graduatoria, mediante apposito decreto di assegnazione.

La lotta contro le occupazioni abusive avviata nel capoluogo pontino è frutto del Protocollo siglato da Questura e Ater che dopo una formale diffida consente all’azienda per l’edilizia pubblica di tornare nella disponibilità degli immobili entro trenta giorni grazie all’assistenza della Polizia di Stato.  

La Questura segnala che anche l’abitazione popolare che la Squadra Mobile sequestrò nei mesi scorsi ad Alessandro Zof, nell’ambito delle indagini seguite al tentato omicidio avvenuto il 6 marzo a San Felice Circeo, è tornata definitivamente all’Ater ed è già nella disponibilità del legittimo assegnatario.