Latina, rapina all’uscita del bar: i due fermati negano tutto davanti al gip

Hanno respinto ogni accusa i due giovani tunisini arrestati nei giorni scorsi con l’accusa di aver rapinato un loro coetaneo di nazionalità indiana all’esterno di un bar a Latina.

L’episodio è avvenuto nel corso della mattinata, quando la vittima, che si trovava con alcuni connazionali, è stata avvicinata dai due presunti aggressori. Il giovane sarebbe stato spintonato e minacciato con un coltello, quindi costretto a consegnare il portafogli e il cellulare. Successivamente, con il bancomat sottratto, i due avrebbero pagato la consumazione poco prima effettuata al bar.

L’indagine è stata rapida: la Polizia, grazie alla collaborazione tra Squadra Volante e Squadra Mobile, è riuscita a risalire ai due sospettati in tempi brevi, anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno fornito una ricostruzione dettagliata dell’accaduto. Proprio dai filmati sarebbero emersi dettagli sugli abiti indossati, che hanno permesso di riconoscere i presunti responsabili.

Uno dei due è stato rintracciato poco distante dal luogo della rapina e subito fermato. Dopo gli accertamenti in Questura, entrambi sono stati condotti presso la casa circondariale di via Aspromonte a Latina.

Venerdì si è svolto l’interrogatorio di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari Laura Morselli, durante il quale i due giovani hanno negato qualsiasi coinvolgimento nei fatti. Nonostante la loro versione, il gip ha comunque deciso di convalidare l’arresto.