Latina, recupero della casa cantoniera di Borgo Sabotino. Il merito politico dell’operazione

Il progetto di recupero della casa cantoniera di Borgo Sabotino
C’è una casa cantoniera a Latina il cui recupero, finalizzato alla realizzazione di un centro polivalente per giovani ed anziani, è quasi ultimato. Si tratta di un intervento realizzato “grazie a un finanziamento avuto dalla Terna, intercettato dall’ex sindaco Giovanni Di Giorgi”. Parliamo della casa cantoniera di Borgo Sabotino. La precisazione arriva da Gianluca Di Cocco di “Idea Latina” con l’intento di sottolineare l’importanza della ristrutturazione a beneficio della collettività di un bene “che identifica il nostro territorio” e per circoscrivere il merito dell’operazione prima ancora che altri se ne attribuiscano. “Come spesso avviene – spiega – chi taglia il nastro all’inaugurazione è portato a dimenticare l’origine di un progetto. E allora è bene che i cittadini conoscano la storia di questo intervento ancor prima dell’inaugurazione del nuovo centro polivalente, si spera. Si spera che la finalità dell’opera resti ancorata al progetto finanziato”.
“La casa cantoniera di Borgo Sabotino è stata completamente ristrutturata – afferma Di Cocco – grazie a un finanziamento avuto dalla Terna ed intercettato dall’ex sindaco Giovanni Di Giorgi. È opportuno ricordare anche chi ha avuto il merito è la tenacia di impegnarsi politicamente e socialmente per far sì che a Borgo Sabotino si potesse realizzare una così importante opera. L’ex sindaco Vincenzo Zaccheo nel 2008 siglò con l’allora rappresentante dell’Agenzia del Demanio, Andrea De Angelis, l’atto di compravendita che certificò il trasferimento al Comune di Latina del fabbricato e della stessa area circostante, a una cifra di circa 276.300 euro reperiti attraverso i fondi del ristoro per la servitù della centrale nucleare. Quelli, più semplicemente, che il Governo deve versare al territorio come risarcimento per l’installazione della centrale”.
“Ma oltre a Zaccheo – continua Di Cocco -, che in quegli anni rappresentava questa città, è sacrosanto ricordare, ed è atto dovuto rammentarlo, chi veramente volle, ‘battagliando’ in maniera acerrima quello che oggi sarà un luogo d’eccellenza del nostro territorio e per la nostra comunità. Parlo dei vecchi consiglieri della IV Circoscrizione, quelle circoscrizioni eliminate per tagliare i costi dello Stato (grande presa in giro): Iris Croatto, Daniele Morello, Renzo Arcolin, Marco Stocco, Alessandro Ross, Gianluca Di Cocco, Giuseppe Longo, Angelo Magnan, Roberto Sarallo, Giuseppina Conte, Giuliano Furlanetto, Fabrizio Muraro, Andrea Marzinotto, Maurizio Iaizia, Daniele Valerio, Francesco Ceci, Antonello Trovato, Maurizio Carraro, Gino Testa, Tonino Mancino, Antonino Lizzio”.
“Grazie a queste persone che non percepivano stipendi, gettoni di presenza si è giunti al risultato di oggi – conclude l’esponente di Idea -, importante ma giunto grazie a quell’attenzione  particolare di quei consiglieri che da sempre furono i portavoce e il fulcro delle problematiche dei quartieri e nella fattispecie della Latina Mare”.
La casa cantoniera di Borgo Sabotino prima del restauro