Latina, scoperta la fabbrica dei furti all’oleodotto: recuperati 100mila litri di gasolio

Una maxioperazione del comando provinciale dei carabinieri ha permesso oggi di recuperare 100mila litri di carburante rubato. Il gasolio, custodito in grossi contenitori all’interno di un capannone, era stato ripetutamente sottratto all’oleodotto Gaeta Pomezia. Dopo le segnalazioni dei tecnici dell’Eni i militari hanno individuato ieri sera un allaccio abusivo nella zona di via Albanese, a Latina. Degli ignoti avevano installato una tubatura di aspirazione collegandola direttamente ad un capannone industriale, preso in affitto nelle vicinanze, e servendosi di un congegno che regolava il flusso bypassando i sistemi di monitoraggio con la continua sottrazione di piccoli quantitativi.

PRESI DUE INSOSPETTABILI RESPONSABILI 

Appostatisi davanti al magazzino, i carabinieri hanno sorpreso all’alba due responsabili, un 40enne lituano e un 46enne russo, entrambi incensurati. Entrambi saranno processati per direttissima su disposizione del pm Giancristoforo.

I PRECEDENTI

Già in passato la collaborazione avviata con l’Eni aveva portato in passato a sventare alcuni tentativi di furto sull’oleodotto: il 5 dicembre scorso, infatti i Carabinieri della Stazione di Borgo Grappa, insieme a quelli di Sezze Romano e dell’Aliquota Radiomobile, avevano rinvenuto in un terreno agricolo 57 taniche di vario volume collegate ad un tubo di alimentazione che conduceva ad una valvola dell’oleodotto “Eni”, dal quale erano stati già prelevati circa 1800 litri di idrocarburi. Il 22 ottobre, inoltre, a Sabaudia era stato sequestrato un camper sul quale era stato rinvenuto un sistema di asportazione del gasolio molto simile a quello rinvenuto nella oggi.