“Latina Sicura”, ma il Comune lascia gli agenti della Polizia Locale senza buoni pasto

Ancora senza buoni pasto gli gli agenti della Polizia Locale di Latina che lo scorso anno hanno aderito al progetto “Latina Sicura”, accettando di lavorare in orario serale e notturno per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini.

Per il lavoro svolto, oltre al compenso, era prevista l’erogazione del buono pasto, il tutto come da contratti nazionali vigenti e dallo specifico accordo sottoscritto in contrattazione decentrata, ma ad oggi “l’Amministrazione comunale – denuncia la Funzione pubblica della Cgil – non ha ancora erogato i ticket agli agenti che hanno lavorato per il progetto Latina Sicura 2017”. Eppure, commenta il segretario generale della Fp Cgil, Giancarlo Cenciarelli, la spesa relativa a tali buoni pasto si aggira sui tremila euro, una somma irrisoria per il bilancio di una città come Latina. Ma c’è dell’altro.

Si va avanti senza saldare il pregresso

“Pochi giorni fa l’Amministrazione – si legge in un comunicato stampa del sindacato – ha siglato il ‘patto per Latina sicura’ con la Prefettura (delibera di giunta 113 del 15 febbraio 2018) , prevedendo, per il 2018, un nuovo progetto per la sicurezza serale e notturna, soprattutto per i week end ,riguardante in particolar modo la zona Pub. Come Sindacato siamo favorevoli, in linea di principio, a tali iniziative però avremmo gradito che, prima del varo dei progetti per il 2018, si fosse saldato tutto il pregresso”.

Nuovi impegni a fronte di pochi agenti

“Come Fp Cgil – si legge ancora nella nota stampa – avremmo anche gradito che, prima di assumere impegni forti con lo Stato e con i concittadini, si fosse discusso della situazione del personale in forza presso il comando di Polizia Locale. Abbiamo più volte denunciato, nelle riunioni che si sono tenute con l’Amministrazione, la carenza di personale e la necessità di assumere nuovi agenti, considerata l’elevata età media degli agenti in servizio. Vale la pena ricordare quanto riportato  proprio da uno studio dell’Amministrazione, presentato alle organizzazioni sindacali ad aprile 2017, dove risultava una percentuale di oltre il 50% degli agenti che avrebbe voluto essere adibito ad altra mansione, anche a fronte di una eventuale diminuzione di salario accessorio. A dimostrazione dell’estremo disagio che sta vivendo il personale dell’area vigilanza. Sempre dallo studio dell’Amministrazione risultava evidente che il numero degli agenti, in relazione agli abitanti ed alla estensione territoriale della Città, fosse nettamente inferiore alle altre città italiane”.

La beffa servita a tavola

“A questa situazione che il sindacato definisce di per sé disastrata si aggiunge anche la beffa per gli agenti di aver lavorato e, a distanza di mesi, non vedersi ancora riconosciuto il dovuto buono pasto”.

La richiesta

La Funzione Pubblica Cgil chiede al sindaco Damiano Coletta di sollecitare gli uffici preposti affinché ci si attivino urgentemente per erogare quanto dovuto. L’organizzazione sindacale chiede anche, “per poter mettere in condizione i lavoratori di dare un servizio di qualità ai cittadini, di aprire un tavolo tecnico specifico per affrontare le problematiche della Polizia Locale, prima fra tutte la carenza di personale”. Altrimenti il disagio non potrà che portare a forme di agitazione sindacale, minaccia velatamente il segretario Cenciarelli.