Latina sommersa dal crimine, i sindacati: “Preoccupante escalation”

Dopo i due ordigni esplosi a distanza di poche ore in città, arriva la presa di posizione unitaria dei sindacati. I segretari pontini di Cgil, Cisl e Uil – Giuseppe Massafra, Roberto Cecere e Luigi Garullo – hanno diffuso un comunicato stampa che mette in evidenza la gravità del momento e la necessità di un’attenzione straordinaria da parte delle istituzioni.

Di seguito il comunicato:

“Non scopriamo oggi, dopo i due ordigni esplosi a Latina a distanza di poche ore, quanto la criminalità organizzata sia presente nel territorio pontino. Non scopriamo neppure oggi quanto le mafie siano state capaci di radicarsi nella provincia, non a caso qualche mese fa il Comune di Aprilia venne sciolto proprio per infiltrazioni mafiose. Ciò che in questo momento si percepisce però nitidamente è la sfrontatezza e l’arroganza che un gruppo di individui ha messo in campo per conquistare potere criminale”. Lo dicono i segretari pontini di Cgil, Cisl e Uil Giuseppe Massafra, Roberto Cecere e Luigi Garullo.

“E’ una strategia che inquieta gli abitanti della città e che sta creando una preoccupante escalation di episodi delittuosi – spiegano i sindacalisti pontini – Il rischio che persone di ogni età possano trovarsi nel posto sbagliato e nel momento sbagliato sta aumentando a dismisura, insieme con la preoccupazione che il territorio continui a essere terreno predatorio di pericolosi interessi criminali.
Nascondere che questo pericolo stia crescendo significherebbe fare un favore proprio a quel gruppo di malavitosi senza scrupoli”.

“Non vogliamo di certo sostituirci agli inquirenti – concludono Massafra, Cecere e Garullo – Ma come parti sociali chiediamo alle Istituzioni proposte di porre un’attenzione straordinaria a quanto sta accadendo. Per questo abbiamo inviato al Sindaco di Latina una richiesta di incontro per confrontarci sul tema sicurezza e ordine pubblico della città”.