Latina, Sovrani (Lega) lancia l’S.O.S. per salvare l’Oasi Verde Q4-Q5 dal degrado: è diventato un luogo insicuro

“Insicurezza e degrado, è questo che si percepisce camminando all’interno dell’Oasi Verde Urbana Q4-Q5”. Marilena Sovrani, responsabile della Lega, manifesta così la sua preoccupazione riguardo le condizioni in cui versa il parco: “Un magnifico esempio di verde urbano che poche città hanno a disposizione, ma che, in alcuni periodi dell’anno diventa una vera e propria giungla con l’erba altissima fino a coprire la vista delle piste pedonali e che favorisce i malintenzionati a commettere reati”.

Proprio oggi l’amministrazione comunale di Latina ha fatto il punto sulla manutenzione del verde, riservando al prossimo avvio del secondo ciclo di sfalcio anche interventi nei quartieri Q4-Q5 e della Marina, piste ciclabili e via del Lido comprese.

Per Sovrani l’Oasi Q4-Q5 è uno spazio su cui è necessario intervenire subito per la manutenzione, non solo del verde, ma anche delle staccionate, dei secchi per l’immondizia, per sistemare i ponti in legno che in alcuni punti presentano crepe ben visibili, per la pulizia dei sottoponti divenute vere e proprie discariche ecc.

“Non voglio che questo spazio per incuria venga sottratto all’uso della cittadinanza – prosegue Sovrani -. Le persone, uomini, donne o bambini che siano, devono sentirsi sicuri nel frequentarlo e liberi di godere della natura senza trovarsi in mezzo al degrado più assoluto. Se i parchi della nostra città, soprattutto quelli più grandi, fossero frequentati anche dalla polizia municipale o dalle forze dell’ordine, le persone si sentirebbero più sicure. E se non c’è personale disponibile ci si potrebbe rivolgere alla Protezione Civile, sperimentando forme di collaborazione con la Circoscrizione, come già accaduto in passato quando ero presidente della 2* Circoscrizione. Casi come quello successo nei giorni scorsi dove un uomo si masturbava davanti ad una donna all’interno dell’Oasi, non devono accadere mai più. Non è il primo caso che avviene presso il parco, proprio perché essendo pieno di vegetazione vengono a crearsi degli anfratti ideali per delinquenti e maniaci”.

“La speranza – conclude l’esponente della Lega – è che questi criminali vengano presi al più presto perché i casi che si stanno verificando in città sono davvero tanti, e tutti con lo stesso sistema. Inoltre, il mio appello è rivolto all’amministrazione comunale che intervenga il prima possibile per ripristinare il decoro dell’Oasi, ma con una raccomandazione: le ‘romanelle’ servono a poco, ci vuole un piano di manutenzione dedicato e continuativo nel tempo, l’Oasi Verde è un patrimonio della nostra città, che va curato e conservato”.