Latina, tutti i dubbi sulla sicurezza del ponte sul Mascarello in un’interrogazione di Antoci e Tassi

Una veduta del ponte sul Mascarello

Torna all’attenzione dell’amministrazione comunale di Latina la tenuta del ponte sul Mascarello. Dopo i fatti di Genova dello scorso anno, era stato l’assessore Emilio Ranieri ad indicare al Provveditorato interregionale delle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna che la struttura del lungomare di Latina, località Foce Verde, necessitava di urgentissimi interventi. Una priorità assoluta, in risposta alla nota firmata da Federico Rapisarda del 16 agosto ed inviata alle municipalità su impulso del Ministero delle Infrastrutture dopo il crollo del Ponte Morandi. Rapida la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici entro i 10 giorni consentiti. E poi… a settembre la novità: la realizzazione di un “nuovo” ponte a cura e spese della Sogin a compensazione ambientale per la presenza dell’ex centrale nucleare di Borgo Sabotino. Una soluzione che oggi non sembra soddisfare due ex componenti della maggioranza del governo cittadino, i consiglieri Salvatore Antoci e Olivier Tassi, confluiti nel gruppo misto, che sull’argomento hanno depositato un’interrogazione.

Antoci e Tassi riceveranno risposte ai loro quesiti sul ponte del Mascarello nella seduta del question time fissata per il 2 maggio prossimo alle 9.30.

Gli esponenti del gruppo misto, nella loro interrogazione, fanno riferimento a due ispezioni visive effettuate a metà marzo 2019 da cui risulterebbero porzioni di calcestruzzo scrostato e sfaldato, ferri dell’armatura esposti all’aria salmastra: “Le condizioni del pone – scrivono – appaiono talmente precarie da lasciare dubitare sulla sua tenuta statica”. Inoltre, i due nuovi oppositori a Lbc evidenziano che il traffico è stato regolamentato a senso unico alternato con semaforo e riduzione della carreggiata con newjersey, nonché con il divieto di circolazione ai mezzi che superano 2,5 tonnellate.

Antoci e Tassi segnalano anche la presenza frequente di persone, auto e imbarcazioni sotto la struttura. Descritta la situazione sopra e sotto il ponte, i due consiglieri passano ai quesiti volti a conoscere se il ponte sia stato oggetto di verifiche tecniche atte a certificarne la sicurezza, se persone e cose siano al sicuro sopra e sotto il ponte e quanto altro attinente alla garanzia della pubblica incolumità. Ma non è finita qui. I due consiglieri chiedono di sapere se l’amministrazione sia a conoscenza del fatto che nonostante il divieto di transito dei mezzi di peso superiore a 2.5 tonnellate il ponte  “venga regolarmente percorso dai mezzi dell’Abc (dato riportato dai residenti)”. Chiedono infine di sapere se gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza del ponte messi in campo da Sogin siano ben spesi o se si tratti di uno spreco di denaro pubblico dal momento che a loro giudizio la struttura sarebbe da demolire.

L’interrogazione è rivolta all’assessore Ranieri. A lui la parola nel prossimo question time.