La pontina Valeria Campagna entra nella direzione nazionale del Partito Democratico, la notizia è stata comunicata ieri alla fine della prima assemblea nazionale del partito, con la quale è iniziata ufficialmente la segreteria di Elly Schlein.
“Sono molto felice di essere stata scelta –spiega Valeria Campagna– per un ruolo tanto importante e prestigioso. L’emozione di cui sono investita diventa responsabilità se penso che sono l’unica rappresentante della provincia di Latina all’interno della direzione nazionale. Ringrazio Elly Schlein per questa meravigliosa opportunità”.
Poi aggiunge: “È un passo in più nell’ambito di un percorso naturale partito diversi anni fa. Ho conosciuto Elly Schlein nel 2016 in un luogo molto speciale, Ventotene, durante l’annuale seminario sul federalismo europeo. Non ci siamo mai perse di vista ed abbiamo condiviso insieme molte battaglie e, soprattutto, percorso fianco a fianco tanti percorsi plurali e collettivi. Basti pensare a Visione Comune e, soprattutto, al percorso costituente del Pd che è stato aperto anche a quei mondi, che guardano al centrosinistra ed al progressismo, esterni ai partiti. Un’attenzione, questa, che ha sempre caratterizzato l’attività di Elly Schlein che è stata in grado di mettere in connessioni pezzi di paese e convogliarli in un’idea nuova e rinnovata di sinistra sotto le parole ‘Parte da noi’”.
È iniziata un’altra storia – conclude – di cambiamento e di profondo rinnovamento in termini di stili, approcci e volti. Una svolta femminista e generazionale. Ma è anche un cambio di passo dal punto di vista della chiarezza e del coraggio su alcuni temi imprescindibili per ricostruire un’identità di sinistra vera ed alternativa alla destra di Meloni: dalle nuove ricette per il lavoro che aboliscano il precariato, passando per il contrasto delle disuguaglianze, fino alla messa a terra di politiche che tengano insieme giustizia sociale e giustizia climatica. Ma penso anche alla scuola e alla sanità pubblica, settori per i quali sono necessari investimenti sia sulle strutture che sul personale. Sono battaglie comuni, che riguardano tutte e tutti noi e per le quali è necessaria collaborazione e cooperazione nel Pd e fuori dal Pd: anche con le altre forze del centrosinistra e della sinistra. Dobbiamo partire dalle battaglie comuni, non solo sanità ed istruzione ma anche quella sull’introduzione del salario minimo, per ritrovare quello spirito di unione che ci rende più forti. È una fase storica delicata e complessa nella quale costruire ponti che uniscono è più saggio che erigere muri che dividono. È con questo proposito che auguro buon lavoro a tutte e tutti noi”.