Latina, Valletta (Lega): “Coletta inaugura i parchi, ma imprese e famiglie sono in difficoltà”

Vincenzo Valletta

Latina da un paio di settimane è tutta un taglio del nastro, inaugurazioni, tappeti rossi e cotillons. Casualmente in concomitanza con l’ufficializzazione della candidatura di Coletta, per un secondo mandato da sindaco, ecco che vengono aperti due parchi, in una decina di giorni, per lo sgambamento dei cani, che i giochi per i bimbi nelle aree pubbliche vengono rimessi a nuovo, che i consiglieri e gli assessori hanno premura di capire le criticità in atto”.

E’ fortemente critico il consigliere comunale della Lega, Vincenzo Valletta: “Il tutto – ha continuato – dopo che per quasi cinque anni i cittadini non si sono neanche accorti di avere un’amministrazione comunale e mentre l’economia della città sta morendo di inerzia e attendismo.

L’emergenza Covid, spiace dirlo, è diventata un alibi per giustificare per l’ennesima volta l’incapacità di Lbc e del suo capitano di governare i processi e dare risposte concrete e immediate ai cittadini. Qualche giorno fa è stato divulgato come fosse un miracolo la decisione di prorogare al 31 dicembre 2020 la concessione del suolo pubblico in ampliamento in seguito all’emergenza Covid-19.

Fermo restando che la proroga, considerato che la pandemia non cesserà di esistere né, tantomeno di produrre effetti negativi, con lo scattare della mezzanotte dell’ultimo giorno dell’anno, andava fatta almeno sino ad aprile del 2021, siamo di fronte all’ennesimo tentativo, fallito, di far vedere che si sta facendo qualcosa a sostegno dell’economia locale. Il tutto quando ci sono Comuni, è il caso di Novi Ligure, una realtà di neanche 30mila abitanti, che è riuscito a fare quello che un capoluogo di provincia, la seconda città del Lazio, non riesce, evidentemente neanche ad immaginare. Si è rimboccato le maniche, e come accaduto in altre realtà in Italia, ha emanato bando  per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere le piccole e medie imprese del settore della somministrazione, del commercio e dei servizi, compreso l’artigianato.

Si tratta di 55mila euro di fondi derivanti dalla modifica delle aliquote IMU, messi a disposizione dall’amministrazione comunale per contrastare le attuali difficoltà economiche connesse alle chiusure dovute all’emergenza da Covid. A Latina neanche ci hanno provato Colette ed Lbc limitandosi ad alzare barricate alle nostre proposte, non ultima quella di rinunciare, anche in parte, agli emolumenti di assessori e consiglieri, e di creare un fondo ad hoc per sostenere settori in particolare sofferenza, per dare un contributo alle famiglie in difficoltà. Latina non ha bisogno di parate, i cittadini, le imprese stanno affogando negli stenti e nell’incertezza”.