Latina, Volpe si presenta: “Voglio una squadra affamata”

Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione di Gennaro Volpe, nuovo tecnico del Latina Calcio 1932. Accanto a lui il direttore sportivo Condò, che ha spiegato i motivi della scelta e analizzato il momento della squadra.

Condò: «Volpe era la nostra prima scelta. Ora servono punti e maturità»

Il DS ha chiarito subito le ragioni che hanno portato al cambio in panchina:

«Cercavamo un allenatore con idee, qualità e grande voglia di emergere. Mister Volpe ha tutto questo. Avevamo valutato diversi profili, ma lui è sempre stato la nostra prima scelta».

Parlando del rendimento della squadra, Condò ha individuato il principale problema nella discontinuità:

«Risultati troppo altalenanti: grandi prestazioni con le prime della classe e gare opache negli scontri diretti. È una squadra giovane, ma gli alibi sono finiti. Ora servono gli attributi».

Il DS ha poi spiegato perché il cambio tecnico non sia arrivato prima:

«Un allenatore si cambia quando percepisci che il gruppo non segue più o quando le prestazioni lanciano segnali chiari. La gara di Siracusa è stata pessima sotto ogni punto di vista. La Coppa Italia ha allungato un po’ i tempi, ma era giusto essere lucidi. Ringrazio Bruno e il suo staff: hanno lavorato bene, ma serviva una scossa».

Infine, sul mercato:

«Gennaio è lontano. La priorità adesso è fare punti nelle prossime tre partite. Ma certamente non resteremo fermi».

Volpe: «Latina è una grande piazza. Ripartiamo da lavoro, identità e verticalità»

Il nuovo allenatore si è detto entusiasta della chiamata:

«Ringrazio la società e il direttore. Latina è una piazza importante, ho scelto subito dopo esserci guardati negli occhi e aver trovato molti punti in comune».

«Ho trovato un gruppo coeso: ripartiamo da un foglio bianco»

Volpe non ha voluto giudicare il lavoro precedente:

«Non sarebbe corretto verso mister Bruno. Ma ho trovato un gruppo con cultura del lavoro. È un nuovo inizio: un foglio bianco su cui riscrivere qualcosa di più gratificante».

Alla domanda sul tipo di squadra che intende costruire, il tecnico ha spiegato:

«Non sono legato ai moduli, anche se negli ultimi anni ho giocato a tre. Qui non si può stravolgere tutto in due giorni, ma cambieranno i principi: voglio una squadra più verticale e meno di palleggio. I numeri parlano: peggior attacco del girone e troppi palloni persi in costruzione. Dobbiamo giocare meno nella nostra metà campo ed essere più pericolosi nell’altra».

Approccio, mentalità e prossima avversaria

Sul debutto a Casarano ha dichiarato:

«Affrontiamo una squadra forte, in un ambiente caldo. Ma in Serie C non esistono partite facili. Ho poco tempo, mi sto preparando 18 ore al giorno. Dobbiamo pensare a fare punti in ogni gara».

E sul messaggio allo spogliatoio:

«Ho chiesto alla squadra di alzare la testa e affrontare tutto da uomini. Siamo privilegiati a fare questo lavoro: bisogna onorare la maglia e riconquistare i tifosi».

Staff tecnico e scelte interne

Volpe ha confermato di aver portato un suo preparatore atletico, mentre resteranno in organico l’altro preparatore e il match analyst:

«Sono professionisti validi e motivati. Il mio vice storico arriverà nei prossimi giorni per completare lo staff».

Condò difende la rosa e Parigi: «Discuterlo è follia»

Il DS ha risposto anche sulle scelte di mercato e sul rendimento degli attaccanti:

«La squadra è stata costruita per giocare con più moduli. Parigi va servito: è sempre andato in doppia cifra, parlarne male è una follia. Gli attaccanti vivono di episodi».

Sul valore complessivo del gruppo:

«La rosa è buona, la classifica è cortissima: dieci squadre in tre punti. Latina lotterà per la salvezza fino alla fine, come dichiarato a inizio stagione».

Volpe: «Nessuna maceria. Ma serve una reazione immediata»

A chi gli ha chiesto se abbia trovato una squadra “in macerie”, il tecnico ha risposto:

«Assolutamente no. Il mister precedente ha dato tutto, i risultati hanno condizionato i giudizi. Ora bisogna guardare avanti e migliorarsi giorno dopo giorno. A Casarano mi aspetto una reazione. soprattutto mentale e caratteriale».