Latina, Zuliani invoca un’operazione di trasparenza e legalità: commissioni in streaming e facilità di accesso alle informazioni

Nicoletta Zuliani, consigliere comunale del Pd

“La trasparenza è l’ambiente entro il quale una sana amministrazione si muove ed opera nell’esercizio dei propri doveri e nel rispetto dei diritti di chi fruisce e beneficia delle sue scelte sapendo di agire per nome e per conto di tutti i cittadini. Costruire un ambiente amministrativo trasparente è oggi un obbligo di legge al quale non ci si può sottrarre. La tecnologia, per suo conto, ben si allea con l’obbligo di trasparenza degli enti locali potenziando la funzione di partecipazione ai processi decisionali nonché la funzione di controllo che la normativa di questi ultimi anni sottolinea.”. La riflessione è del consigliere comunale di Latina Nicoletta Zuliani, del Pd, scaturita dalla seduta della commissione Ambiente del 22 maggio scorso che affrontava il tema del monitoraggio dell’aria successivamente all’incendio della EcoX di Pomezia con audizione dell’Arpa Lazio. “La commissione era così importante – scrive – che lo stesso sindaco ha partecipato proprio per la rilevanza della salute pubblica che questo tema all’ordine del giorno rivestiva. Mi chiedo perché questa commissione non sia stata trasmessa via streaming a beneficio di tutti i cittadini impossibilitati a recarsi fisicamente nei locali del Comune. Perché non aprire a tutti i cittadini questa, ma anche altre commissioni a partire dalla Commissione Trasparenza e Legalità?”.

Le riflessioni della consigliera, presidente della commissione Trasparenza, sono state sottoposte all’attenzione del primo cittadino Damiano Coletta, del presidente del Consiglio comunale Massimiliano Colazingari, del vice sindaco Paola Briganti con delega alla Legalità e trasparenza e del segretario generale del Comune Rosa Iovinella, responsabile dell’Anticorruzione, con una richiesta formale per l’attivazione del servizio streaming per le commissioni consiliari permanenti, a partire da quella della Trasparenza.

Dal suo blog la dem Zuliani segnala la mancanza nella home page del sito istituzionale del Comune di Latina di un link che riporti settimana per settimana quali commissioni si riuniscono e con quali punti all’ordine del giorno: “Sfido chiunque – commenta – a trovare queste informazioni in modo agevole e veloce e farlo più volte alla settimana. Dopo la prima volta si demorde, si lascia perdere. Questo non è esattamente quello che la legge impone alle amministrazioni: pubblicazione ma anche facilità di accesso a tutte le informazioni e a tutti gli atti”. Una pecca già evidenziata nell’ultima seduta della commissione Affari istituzionali: “Siamo ormai ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione Coletta e la cosa più elementare per permettere ai cittadini di partecipare e di rendere il percorso decisionale trasparente è un sito un po’ più accessibile almeno nelle sue parti indispensabili che io ritengo siano le commissioni”. Da qui la richiesta di un link dedicato.

“Dalla bagarre iniziale Tassi/giornalisti per la quale si cercava di capire se la trasmissione dei video delle commissioni era nel rispetto della privacy o meno, è passato fin troppo tempo – attacca la consigliera -. Con la mia nota (indirizzata a sindaco, vice sindaco, presidente e segretaria, ndr) spero di aver chiarito alcuni punti e di aver portato una giusta sollecitazione nella direzione di una maggiore fruibilità della cosa pubblica”.

A ben guardare il sito istituzionale del Comune di Latina sono tante le cose che lasciano perplessi: “Voglio anche aggiungere – conclude Zuliani – che le ultime sedute di Consiglio comunale non sono reperibili nella sezione che è a loro dedicata: ritengo che le trascrizioni siano infatti determinanti, non solo per quanto gli assessori dichiarano, ma anche per quanto i consiglieri in rappresentanza dei propri elettori portano all’attenzione del Consiglio comunale. Il servizio streaming dei Consigli comunali peraltro risulta poco accurato e numerose lamentele ci pervengono durante il Consiglio per la difficoltà di seguire in streaming la seduta. Questa dovrebbe essere la soglia minima, il prerequisito per iniziare a parlare di trasparenza”.