“Dalla lettura di documenti a seguito di uno dei miei diversi accessi agli atti si legge di importanti fatti di cui il Consiglio comunale non è mai stato reso partecipe. I fatti non riguardano soltanto i ritardi con cui l’azienda speciale comunica i suoi report fondamentali per i controlli che dobbiamo operare sulle fatture della Rida (già di per se grave perché ogni ritardo di pagamento a Rida comporta penali e quindi soldi in più da pagare). I problemi riguardano la revisione del contratto che inevitabilmente dovremo attuare perché nel 2018 non inizierà nessuna differenziata spinta”.
Nonostante il presidente del Consiglio comunale di Latina Massimiliano Colazingari abbia messo ufficialmente in ferie la politica cittadina sospendendo fino alla fine di agosto le sedute delle commissioni consiliari, la questione dei rifiuti e dell’Abc resta in primo piano. E’ di oggi una nota del consigliere di Forza Italia Alessandro Calvi sull’argomento, mentre la consigliera del Partito democratico Nicoletta Zuliani, in questi giorni fuori città, alla luce della documentazione acquisita traverso accesso agli atti, svela i costi “incontrollati” dell’azienda speciale.
“L’Assessore all’Ambiente – attacca l’esponente dem – ancora una volta è smentito dai fatti.
La mancata erogazione del mutuo da parte della cassa depositi e prestiti è la causa principale di questo ritardo che comporterà la revisione del contratto che il 5 luglio Abc ha chiesto all’Ente in una nota. Chi dobbiamo ringraziare per questa errata valutazione rispetto al prestito? Rivedere un contratto significa modificarne principalmente i numeri economici. Ed evidentemente non saranno a favore del Comune… Chi ha fatto male i conti? Chi ha creduto possibile e immediato un tale introito per avviare immediatamente l’attività di differenziata? Chi ci ha fatto credere che avremmo avuto una differenziata comunque del 40% per la fine del 2018?”
“Noi avevamo espresso i nostri dubbi, ma siamo stati chiamati gufi – ricorda Zuliani -. Magari ci fosse un po’ più di umiltà da parte di chi ci sta governando… Già i primi di luglio si sapeva di queste criticità ma assessore, sindaco, segretario generale, presidente della commissione ambiente, presidente della commissione bilancio, nessuno fa menzione di questi problemi ai consiglieri comunali. Questa non è trasparenza, questo è nascondere le informazioni e aspettare, come un bambino, che il più tardi possibile si scoprano i cocci rotti nascosti sotto al tappeto”.
“La rendicontazione dei servizi svolti dall’azienda speciale non è dettagliata e questo rende difficile il controllo – afferma la consigliera di opposizione -. L’azienda si era impegnata a redigere la rendicontazione in modo più dettagliato ma questo non è avvenuto. Ecco i problemi di Cappucci a certificare i pagamenti. Ed ecco i problemi in capo al supercontrollore rispetto a sanzioni e penali che non si sa a carico di chi elevare e rispetto a cosa, quando un dettagliato piano industriale ancora non c’è…”
“La notizia – entra nel merito Zuliani – è che l’azienda sostiene l’impossibilità di poter procedere ad un ampliamento della raccolta differenziata per tutto il 2018, il che rende il servizio di Abc identico a quello della Latina Ambiente del 2017. Ecco perché l’azienda speciale richiede che venga corrisposto mensilmente lo stesso importo di canone oltre i 4 primi mesi del 2018 e per tutto il 2018. Ovviamente tutto questo comporta delle modifiche anche a livello economico finanziario. Nulla di tutto ciò ci è stato detto nelle commissioni.
Nulla di tutto ciò ci è stato detto in Consiglio comunale e ci avviamo alla fine dell’anno.
Ci saranno dei costi in più e delle ripercussioni economiche importanti sul nostro bilancio.
Non solo. Un altro dato certificato in una nota del servizio ambiente: la raccolta della differenziata non raggiungerà neanche il 30% nell’anno 2018. Questo significa che aumenteranno i costi di conferimento dell’indifferenziato a Rida. Infatti già nel mese di giugno 2018 abbiamo raggiunto oltre 26.000 tonnellate pari al 65% del quantitativo contrattualizzato per il 2018. Questo significa che alla fine del 2018 dovremo dare a Rida un milione e 900mila euro in più rispetto al previsto. Li metteremo da bilancio? Inutile chiedere chi pagherà: i cittadini”.
Per la consigliera Zuliani “è urgente convocare immediatamente una commissione per audire i direttori dell’esecuzione del contratto per conoscerne lo stato di attuazione, e sapere come l’Abc intende modificare il contratto e soprattutto quali saranno le ripercussioni economiche a carico del Comune”. “Non siamo certo un’amministrazione che si può permettere tre settimane di pausa”, commenta a proposito delle ferie indette da Colazingari.
“Abc non può essere solo un bel sogno che sulla carta fa cose strabilianti e fa sentire i consiglieri di Lbc orgogliosi: questo non serve alla città, anzi. Abc – conclude la consigliera – deve essere totalmente controllabile, deve essere trasparente, deve soprattutto funzionare.
Attualmente è un costo incontrollato. Esattamente ciò che non dovrebbe essere”.