Domani, 1° luglio alle ore 13, davanti al Tribunale di Latina in piazza Bruno Buozzi, si terrà un sit-in di protesta dei lavoratori della giustizia. La mobilitazione, promossa dalla FP CGIL Frosinone–Latina, si svolgerà in contemporanea in tutti gli uffici giudiziari d’Italia. A precederla, alle ore 12, un’assemblea sindacale nella Sala Conferenze del Palazzo di Giustizia pontino.
Al centro della protesta: la richiesta di stabilizzazione per migliaia di lavoratori precari assunti con fondi del PNRR, una revisione dei salari giudicati “inadeguati” e una valorizzazione del personale di ruolo. “La giustizia non può reggersi sul precariato – dichiara Vittorio Simeone, segretario generale della FP CGIL Frosinone–Latina –. I lavoratori assunti con il PNRR sono una risorsa indispensabile, ma trattati come temporanei senza prospettive”.
Secondo il sindacato, su 12.000 precari in servizio, solo la metà sarà stabilizzata. Una scelta che rischia di far fallire lo stesso obiettivo del PNRR: “Così si vanifica anche lo spirito del Piano, che ha destinato oltre 200 milioni al Ministero della Giustizia”.
Nel Lazio le carenze di personale superano il 30%, con carichi di lavoro sempre più pesanti e retribuzioni ferme poco sopra i 1.000 euro. “Molti neoassunti stanno già cercando impiego altrove – aggiunge Simeone – impoverendo ulteriormente uffici già al limite”.
La FP CGIL invita lavoratrici, lavoratori e cittadinanza a sostenere la mobilitazione: “Perché la giustizia funzioni, servono persone, diritti e stabilità”.









