Le olive di Gaeta elette prodotto Dop. L’annuncio di Coldiretti

La commissione europea ha approvato la domanda di registrazione dell’oliva di Gaeta nel registro Dop. Da oggi, quindi, le olive di Gaeta sono a tutti gli effetti un prodotto a denominazione di origine protetta.  “Secondo molti documenti storici – si legge in una nota della Commissione – la culla di origine di questa oliva nera di varietà itrana coltivata nel Lazio era il Ducato di Gaeta”. “Un risultato che corona un lungo lavoro istruttorio promosso dal territorio per raggiungere un obiettivo che comunque sapevamo, ormai, essere vicinissimo” commenta Paolo De Ciutiis, direttore della Coldiretti di Latina.

Un importante riconoscimento

“Un traguardo di straordinaria importanza che arriva proprio nel momento in cui tutti i produttori hanno imboccato la strada della qualità per valorizzare, anche sul mercato, uno dei pezzi forti dell’economia agricola pontina” aggiunge il presidente della Coldiretti di Latina Carlo Crocetti. Con questo riconoscimento il nostro Paese si conferma il primo paese in Europa per numero di registrazioni nel catalogo europeo degli alimenti di qualità certificata Dop/Igp/Stg con 290 prodotti su un totale di 1.370. La registrazione presso gli organismi di certificazione europei apre un percorso di ulteriore sviluppo, soprattutto in termini di economia e reddito per gli olivicoltori, destinato ad esaltare sui mercati la distintività dell’oliva di Gaeta Dop che lega indissolubilmente il suo nome al territorio di origine.

Contrastare la contraffazione

“Potremo valorizzare il prodotto, ma al tempo stesso dobbiamo creare tutte quelle sovrastrutture di verifica alimentare, qualitativa e organolettica che oggi più che mai sono necessarie per apprestare le giuste tutele del prodotto, arginare le pratiche di contraffazione e il deleterio fenomeno commerciale dell’italian sounding che alimenta il mercato dell’illegalità a scapito di quanti, invece, producono ogni giorno nel rispetto di leggi e regolamenti. “Con la certificazione appena ottenuta – aggiunge De Ciutiis – non sarà più possibile per alcuno utilizzare impropriamente il nome Gaeta che, invece, a tutti gli effetti, potrà essere appannaggio esclusivo dei produttori della vera Dop che operano nei comuni dell’areale individuato nel disciplinare. La Denominazione sarà il più efficace strumento di tutela dell’economia delle aziende titolate a commercializzare le autentiche olive di Gaeta, ma anche una risorsa in più a difesa delle prerogative dei consumatori che potranno più agevolmente orientarsi negli acquisti e mettersi al sicuro da truffe e inganni”.