Legambiente Animal Help: richiesta la sospensione per i bandi dei daini del Circeo

TERRACINA – Legambiente fin dall’emergere della questione daini nel Parco del Circeo aveva espresso la volontà di operare sull’emergenza del contenimento degli esemplari in sovrannumero sulla base di un secco no agli abbattimenti cruenti.

Nel corso dei mesi sono state avanzate innumerevoli proposte al Parco, incentivando la realizzazione di un piano puntuale di sterilizzazione dei daini presenti, valido dal punto di vista dell’efficacia e del benessere sia ambientale che animale.

In una nota il presidente del circolo Legambiente Terracina e dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie Legambiente della Provincia di Latina Anna Giannetti afferma:

 

Vogliamo che il Parco nazionale del Circeo, – dichiara –  al momento privo di una governance adeguata dopol’annullamento dell’avviso per la scelta del nuovo direttore del Parco e per le dimissioni del Presidente Gen. Ricciardi, torni al rispetto e alla tutela degli animali selvatici che abitano la Foresta Demaniale del Circeo, dichiarata nel 1977 Riserva della Biosfera tutelata dall’Unesco. Vogliamo sottolineare che i bandi presentano condizioni oltremodo impossibili per benefattori che volessero adottare questi animali, inclusa la folle richiesta di un cordolo di cemento lungo chilometri per circondare l’area in cui dovrebbero stare i daini, requisiti non imposti alle aziende faunistico venatorie.Chiediamo quindi all’Ente Parco – conclude Anna Giannetti anche in virtù del fatto che è attualmente privo degli organi dirigenti, di intervenire rapidamente per ripristinare le recinzioni malmesse presenti lungo le strade principali più utilizzate per evitare incidenti, di sospendere i bandi fino alla ricostituzione degli organismi dirigenti e aprire una fase di confronto aperto e costruttivo con tutte le Associazioni per pervenire a soluzioni NON cruente coerenti con le finalità istitutive di un Ente pubblico dedicato alla tutela della natura e non alla caccia o alla vendita per la macellazione degli animali selvatici che lo abitano.”