Legambiente Terracina, la raccolta fondi per il Canile

Grande successo del mercatino natalizio per la raccolta fondi per i bisogni speciali dei cani e gatti ospiti del canile rifugio a Terracina.

Si è svolto in Piazza Garibaldi per l’intera giornata un mercatino natalizio organizzato da Legambiente Terracina Animal Help per raccogliere i fondi necessari a far fronte ai bisogni speciali dei cani e gatti ospitati nel Canile Rifugio.

Il ricavato, decisamente trainato dalla vendita del Calendario 2023 di Legambiente Terracina Animal help, dedicato ai 12 cani (uno per mese) oggetto della campagna di adozione #tiratefuorilezampe, è stato di 764,10 euro, veramente sorprendente considerando il periodo post-natalizio e considerando anche che il 28 dicembre era un giorno feriale e il mercatino si è svolto solo di giorno. Il ricavato sarà tutto destinato ai bisogni speciali dei cani in canile, con particolare riferimento ai 12 cani oggetto della nostra campagna di adozione.

Queste le parole di Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina, Consigliere Nazionale dell’Associazione, Dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie Legambiente della Provincia di Latina e Stefania Curati, referente Legambiente Terracina AnimalHelp e membro del Direttivo di Legambiente Terracina:

“Siamo particolarmente soddisfatte dell’affluenza e del ricavato del Mercatino e soprattutto di come tutte le associazioni e i cittadini più impegnati sul fronte della tutela e del benessere animale si sono impegnate per la migliore riuscita del Mercatino e vogliamo menzionare soprattutto Sonia (Angeli con la Coda), Maria Teresa e Claudia (Porgi una Zampa), Massimiliano e le nostre socie Ana Maria, Inelda, Tina, Diana e che ci hanno donato oggetti esclusivi e di pregio, di stampo green e animalista, fatte apposta per l’occasione, e che hanno incrementato le vendite, così come ringraziamo Salvatore di Pensieri&Parole che ha voluto donarci la stampa grafica e l’impaginazione del calendario 2023 di Legambiente Animal Help dedicato alla nostra campagna di adozione #tiratefuorilezampe

Siamo invece altamente insoddisfatte del mancato colloquio con l’Amministrazione, la quale, al di la’ dell’aver stanziato fondi per la riqualificazione del canile, a seguito del nostro riuscito sit in del 16 ottobre, aggiudicando il bando ad una ditta edile che dovrebbe a breve iniziare i lavori (anche se delle modalità non sappiamo ancora nulla pur avendo esplicitamente richiesto che i lavori non impattino in nessun modo sulla permanenza dei cani in canile!), non ci ha più convocato per una riunione, come era stato promesso, non firma dopo 3 mesi, il protocollo di intesa/convenzione per permetterci di entrare in canile come volontari e incrementare il benessere e la salute degli animali, non risponde di fatto alla proposta di campagna di adozione (che comunque stiamo portando avanti), non risponde alla richiesta di accesso agli atti se non con informazioni interlocutorie e mai concrete e puntuali, ci nega il permesso di fare pulizie e abbellimenti nella piazzola di ingresso del canile e fare il mercatino nella stessa piazzola e comunque continua ad accettare un servizio di gestione privata del canile, ancora privo dei necessari strumenti contrattuali, nonostante l’aggiudicazione formale, servizio che mostra molteplici criticità tutte segnalate dai volontari animalisti, anche tramite esposti.

Mentre segnaliamo che sul fronte ASL di Latina abbiamo potuto effettuare molteplici sterilizzazioni di gatti di colonie riconosciute e troviamo sempre disponibilità e ascolto, pur nella carenza di mezzi, personale e strutture a disposizione. E’ sempre una sconfitta per tutta la città quando una associazione importante come Legambiente, dotata di titoli e competenze oltre che di passione, invece di essere accolta come una risorsa importante, deve coinvolgere i propri avvocati e il proprio centro di azione giuridica per vedere rispettate le proprie prerogative e le leggi regionali, ma questo purtroppo è accaduto anni fa anche per la vertenza legale per la riapertura del Parco del Montuno, un parco cittadino al centro della città, chiuso da 10 anni e riaperto nel 2018 solo dopo una vertenza legale durata 2 anni, ma questa è una triste e opaca modalità di “colloquio istituzionale” alla quale non vogliamo abituarci ma che dovrebbe far riflettere tutti i cittadini, soprattutto quando si recano a votare.

Chiederemo comunque un nuovo incontro al Commissario nel quale consegneremo ufficialmente le 1200 firme cartacee raccolte e certificate che chiedono non solo di NON spostare i cani ma di incrementare il loro benessere e salute, mentre alla data odierna la petizione on-line No alla chiusura del Canile Comunale di Terracina su Change.org presenta il notevole risultato di 21.233 firme!”.