Lenola in ginocchio: danni ingenti a strutture, zona agricola sott’acqua

Danni ingenti a Lenola a causa del maltempo: un’intera zona agricola risulta letteralmente sommersa dall’acqua, allagati campi, serre e strutture agricole; il vento ha spazzato via la tensostruttura comunale. Un paese in ginocchio come comunicato dall’amministrazione comunale.

“A causa delle raffiche anche a più di 100 km/h che si sono protratte da ieri mattina e continuano anche oggi – spiega una nota stampa del piccolo comune collinare -, numerosi alberi non hanno resistito e sono stati letteralmente strappati, finendo in molti casi sulle strade attigue. Due pini pericolanti hanno minacciato stamane la struttura dell’Avis, presso il Centro Studi ‘Renato Ingrao’: per questo, oltre che a causa dell’assenza prolungata di energia elettrica, che è tornata solo attorno alle ore 10 in paese dopo svariate ore di buio completo, l’appuntamento per la donazione del sangue odierno è stato annullato”.

“Il danno al momento maggiore è quello subito dalla tensostruttura comunale, che non c’è più, letteralmente portata via dalle folate di vento – spiegano dal Comune –. Piegato, poi, uno dei nuovi pali della luce appena montato al campo sportivo comunale; parzialmente scoperchiato il tetto del Centro Studi, dove si registrano infiltrazioni d’acqua, come all’interno della sede della scuola media. Altre alberature sono cadute all’interno del parco ‘Mondragon’, nonché lungo via del Mare (località Colle) e via Libero de Libero”.

Mentre il quartiere “Pantano” risulta allagato da ieri, con conseguenze pesanti per gli agricoltori della zona, è stata riaperta la strada provinciale per Pico, fino a ieri sera completamente allagata, con l’acqua che aveva raggiunto anche gli 85 centimetri d’altezza lungo la sede stradale, rendendola di fatto impraticabile.

“I danni sono assai ingenti – sottolinea il sindaco di Lenola, Fernando Magnafico – anche se, fortunatamente, non si registrano allo stato attuale problemi alle persone. Con gli assessori e i consiglieri comunali continuiamo da ieri a girare in lungo e in largo il paese per monitorare le situazioni più critiche, vigilando per scongiurare guai peggiori. Domani stesso partirà dalla sede comunale una delibera che certificherà lo stato di emergenza in cui versa il nostro territorio. Auspico, in tal senso, che gli enti preposti rispondano in tempi rapidi al nostro grido di dolore, fornendoci al più presto tutto il sostegno necessario al ripristino delle condizioni delle strutture e della viabilità antecedenti a questa tempesta di vento e pioggia che ha colpito in pieno il nostro borgo”.