Traghetto in balia delle onde, Adinolfi e Tiero: “A Ponza serve un porto sicuro”

Sui fatti di ieri mattina nelle acque agitate del porto di Ponza e le difficoltà della nave Quirino, passeggeri ed equipaggio, sono intervenuti diversi personaggi della politica. L’accento è sulla infrastruttura portuale da adeguare al traffico in mare, vista anche l’importanza dell’Isola, non solo a livello turistico.

Questo l’intervento di Matteo Adinolfi eurodeputato della Lega:
“Mi associo al vicepremier e ministro Matteo Salvini nell’esprimere solidarietà ai passeggeri e a tutto l’equipaggio del traghetto, condividendo appieno la necessità di approfondire la situazione e studiare possibili soluzioni atte ad evitare che simili episodi possano ripresentarsi – commenta Adinolfi – Come sottolineato dal sindaco Ambrosino, al quale va tutto il mio sostegno, il vento da levante rappresenta da sempre un problema per gli attracchi al porto. Pertanto, al di là degli accertamenti sul caso che saranno condotti da chi di competenza, occorre riflettere sulle possibilità infrastrutturali del porto dell’isola pontina, prevedendo nel più breve tempo possibile azioni dirette a prevenire simili accadimenti, assicurando l’incolumità di utenti e operatori. È necessario che Regione e Governo attivino nell’immediato un tavolo interistituzionale e stanzino risorse idonee, anche in relazione al nuovo piano dei porti di interesse economico regionale recentemente deliberato dalla Giunta del Presidente Rocca che oggi, a seguito di quanto accaduto, assume una nuova veste e priorità. L’isola di Ponza, i suoi abitanti, i lavoratori e i tanti turisti che l’affollano, devono avere un porto sicuro e devono poter contare anche su navi moderne, rinnovate sotto il profilo tecnologico: ne va della loro sicurezza ma anche dello sviluppo commerciale e turistico della città”.

Così Enrico Tiero, vice portavoce regionale e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio:

“Condivido le preoccupazioni emerse in merito alla vicenda del traghetto ‘Quirino’, che nella giornata di ieri ha avuto grossi problemi durante la manovra di attracco all’isola di Ponza, a causa del forte vento e delle onde, rischiando di ribaltarsi. Le immagini parlano chiaro. La nave si è pericolosamente inclinata e alcune auto che erano a bordo hanno riportato diversi danni, finite una sull’altra nella stiva. Questa brutta esperienza non può passare inosservata, perché di nuovo mette al centro delle fragilità dell’isola, in primis l’infrastruttura porto. Le preoccupazioni del sindaco di Ponza Francesco Ambrosino sono anche mie. Ponza deve avere un porto sicuro e anche la flotta delle navi e degli aliscafi deve essere rimodernata.
Credo che vada fatta una riflessione sull’eventualità di realizzare dei moli a protezione del porto di Ponza. E di conseguenza prevedere anche lo stanziamento di risorse a tal riguardo. Apprezzo l’interessamento alla vicenda da parte dell’assessore regionale Fabrizio Ghera. Giusto che vengano fatti approfondimenti sulle ragioni di questo episodio. Così come considero tempestivo anche l’annuncio del ministro Salvini sulla massima attenzione che verrà data ai rischi legati al porto dell’isola.
E’ legittimo inoltre chiedere alla società di navigazione di adottare tutte le iniziative necessarie ad assicurare il rispetto delle misure di sicurezza dei collegamenti con le isole ponziane, a salvaguardia dell’incolumità dei cittadini. Si tratta di una vicenda molto delicata da cui dipende lo sviluppo economico e turistico del sud pontino e, soprattutto, la qualità della vita e il lavoro di tanti cittadini delle isole Ponziane”.