Ecosistema Urbano 2025: Latina 93ª su 106 città

Latina ancora in basso nella classifica nazionale Ecosistema Urbano 2025 curata da Legambiente e Ambiente Italia, pubblicata in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Quest’anno la città si colloca al 93° posto su 106, peggiorando la già difficile posizione dell’anno scorso, dove si era piazzata 96ª. Il punteggio complessivo toccato da Latina nel dossier è del 41,5%, molto al di sotto della media nazionale che supera il 54%.​

Dati principali: performance e raffronto

Rispetto al 2024, Latina perde ulteriori posizioni nella graduatoria, confermandosi tra i centri con peggiori performance ambientali d’Italia. Tra le criticità più rilevanti, gli esperti rilevano:

Dispersione idrica superiore al 60%: la città è tra le peggiori in classifica per perdite nella rete idrica, con dati da emergenza (oltre il 68% dell’acqua potabile si perde).​

Punteggio generale 2025: 41,53%, in calo rispetto all’anno precedente e tra i più bassi a livello nazionale.​

Raccolta differenziata stabile tra il 50% e il 65%, quindi sotto la soglia della virtuosità rappresentata da altre città italiane.​

Produzione di rifiuti: 481 chili per abitante all’anno.

Trasporto pubblico insufficiente: appena 14 viaggi/abitante ogni anno, con una rete e un’offerta giudicata quasi del tutto inadeguata.​

Quali sono i punti deboli

Il rapporto evidenzia alcune delle principali “zavorre” che frenano Latina: alta motorizzazione privata e carenza di mobilità sostenibile. Sistema di gestione rifiuti ancora “lontano dagli standard” più avanzati. Scarsa efficienza nei trasporti pubblici e nelle piste ciclabili. Consumo di suolo e crescita dell’impermeabilizzazione urbana.

Qualche nota positiva

Non tutto però è negativo: Latina appare tra le cinque città italiane che ricevono un bonus per il recupero e la gestione delle acque, segnalando almeno su questo fronte qualche successo rispetto alla media. In lieve crescita anche la raccolta differenziata.​

Confronto con le altre città del Lazio

La situazione di Latina appare critica anche nel confronto regionale: Roma guida la classifica del Lazio (66ª), seguita da Rieti (70ª), Viterbo (83ª), Latina (93ª) e Frosinone (96ª). Tutti i capoluoghi del Lazio si collocano comunque nella parte bassa della classifica nazionale.​

Latina, dunque, si conferma tra le realtà italiane più in difficoltà nei parametri analizzati da Legambiente e Ambiente Italia, nonostante piccoli segnali di corretta gestione sul fronte idrico. La strada per la sostenibilità ambientale – e per risalire questa classifica – appare ancora lunga.