Marina di Latina, la risposta di Lessio all’interrogazione di Calandrini: “Erosione? Nessuno ha rinunciato alla concessione”

Il litorale di Latina sottoposto ad erosione

“Speriamo che oggi la giunta regionale del Lazio approvi il protocollo d’intesa che autorizza il Comune di Latina a prelevare la sabbia alla Foce del Duca per depositarla davanti allo stabilimento della Polizia”. E’ con questa dichiarazione che l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio ha inteso tranquillizzare gli operatori della Marina di Latina sull’avvio della stagione balneare. A rappresentare le preoccupazioni della categoria è stato il consigliere comunale Nicola Calandrini attraverso un’interrogazione presentata oggi al question time.

Nicola Calandrini

L’iniziativa del capogruppo di Fratelli d’Italia, candidato al Senato, era finalizzata ad avere notizie circa gli impegni che l’amministrazione di Lbc si era assunta nel 2017 per il 2018 in merito al problema relativo all’erosione della costa, sull’eventuale ricorso al Tar contro la decadenza di un finanziamento regionale per le passerelle, sulla possibilità di anticipare l’ordinanza per l’avvio della stagione estiva rispetto alla data in cui era stata emessa lo scorso anno.

Calandrini ha ricordato che lo scorso anno, attraverso dichiarazioni rese alla stampa, l’assessore aveva promesso un intervento minimo di ripascimento da realizzarsi a primavera 2018 con 200mila euro del Comune. Oggi Lessio ha sottolineato che la competenza sul demanio è della Regione e che l’amministrazione comunale ha avviato un tavolo per addivenire ad un protocollo d’intesa che autorizzi il Comune ad effettuare specifici interventi: “L’approvazione di questo protocollo – ha detto – era prevista per ieri, speriamo che la giunta regionale lo approvi oggi”.

Roberto Lessio

L’assessore ha poi precisato che la somma che il Comune avrebbe messo a disposizione non era di 200mila euro ma di 120mila euro, da recuperare dal famoso progettone di 18 milioni euro: “Centoventimila euro sono previsti per studi e progettazioni relativi alla costa, ci sembra una cifra eccessiva, che invece potremmo utilizzare per il ripascimento…”. Una fantasia, per Calandrini che nella sua replica ha detto che “se ciò fosse possibile avverrebbe tra diversi anni e non nella imminente stagione balneare”.

Accantonata la questione ripascimento, la discussione si è soffermata sulla necessità, come sottolineata da Calandrini, da parte degli operatori balneari di avviare quanto prima le operazioni per la riapertura degli stabilimenti. Il consigliere aveva chiesto se per quest’anno fosse stato possibile anticipare la data di emissione dell’ordinanza sindacale per l’autorizzazione al montaggio delle strutture in vista dell’apertura delle attività dal primo aprile 2018: “Lo scorso anno è stata emessa il 28 marzo per il primo aprile, quest’anno si può emettere il 28 febbraio per il primo aprile per mettere in condizione gli operatori a poter offrire i servizi dal primo aprile?”. Domanda semplice, risposta tortuosa. L’assessore ha detto che la delibera di Consiglio di settembre 2016 sulla destagionalizzazione è stata impugnata al Tar. Una precisazione a difesa del fatto che a Latina il cosiddetto mare d’inverno è ancora lontano, dribblando la risposta specifica sulla possibilità di anticipo dell’ordinanza del sindaco.

Non pervenuta la risposta sul recupero di oltre 230mila euro di contributo regionale sulle passerelle. L’assessore ha però detto che quest’anno saranno riaperti i chioschi lato b, quelli previsti tra Capoportiere e Rio Martino e che è al vaglio dell’amministrazione comunale un progetto per l’installazione di pontili mobili da ancorare alle scogliere soffolte di precedenti interventi di ripascimento. Ed ha sdrammatizzato la criticità relativa all’erosione della costa: “Ad oggi non c’è nessun operatore che ha rinunciato alla concessione, segno che può operare altrimenti l’avrebbe restituita. Ci sono tratti di spiaggia fin troppo lunghi, mentre i bagnanti stazionano tutti in prossimità della battigia”.

Il consigliere Calandrini si è dichiarato totalmente insoddisfatto delle risposte di Lessio alla sua interrogazione. “L’assessore si arrampica sugli specchi – ha commentato -, ad oggi non abbiamo certezze su interventi di ripascimento e gli impalcati degli stabilimenti si trovano in mezzo al mare. Il sindaco Damiano Coletta ha dato il suo sostegno alla rielezione del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Bene, avrebbe dovuto almeno recarsi a Roma da un pezzo per richiedere un intervento urgente di ripascimento in favore della Marina di Latina”.